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ITALIA

43 rintocchi di campana e 43 rose bianche per le vittime

Ponte Morandi, 90 giorni dopo il ricordo dei morti. Sfollati: "Convertire in legge decreto Genova"

Comitato sfollati: "La necessità è che venga convertito in legge al più presto il decreto Genova". Giovanni Toti: "Fatto grande lavoro ora servono misure strutturali"

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Tre mesi fa il crollo di Ponte Morandi a Genova. Alle 11.36 c'è stata la commemorazione delle 43 vittime e di quella data che sta segnando profondamente la vita e l'economia della città. È notizia di ieri una class action degli spedizionieri del porto contro Autostrade e contro il ministero per i danni subiti.

La cerimonia nella zona rossa
43 rintocchi di campana tibetana e 43 rose bianche lasciate sotto il ponte in ricordo  delle 43 vittime del crollo di ponte Morandi. Così, alle 11.36, ora del crollo, il ricordo della tragedia. La cerimonia si è svolta al limite della zona rossa vicino alla pila 10 del viadotto, in via Fillak a Certosa.

Sfollati: "Convertire il legge il decreto Genova"
"Siamo qui per non dimenticare, con quasi tutti gli sfollati e le associazioni che sono tuttora presenti quotidianamente" ha detto Ennio Guerci, uno dei portavoce del Comitato degli sfollati, parlando al microfono. Una cerimonia sobria e silenziosa dove non è mancata la commozione. A tre mesi dal crollo, continua Guerci, "la necessità degli sfollati è che venga convertito in legge al più presto il decreto Genova in modo che il sindaco e commissario Marco Bucci possa iniziare a procedere con i lavori di demolizione prima e ricostruzione poi".

Toti: fatto grande lavoro ora servono misure strutturali
"L'auspicio è di fare in fretta, cominciare in fretta a demolire, ricostruire e risarcire coloro che hanno perduto la casa e far tornare la città alla normalità nel più breve tempo possibile". Così il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per l'emergenza di Ponte Morandi, Giovanni Toti, a tre mesi del crollo del ponte Morandi.

"Come struttura commissariale per l'emergenza, come Regione e come Comune- prosegue il governatore- abbiamo fatto un grande lavoro in questi mesi per l'apertura di strade alternative, il ripristino delle ferrovie, il rafforzamento del trasporto pubblico locale. Credo sia stato fatto uno straordinario lavoro come forse mai era stato fatto prima in Italia in una situazione di emergenza. Ora pero' servono le misure strutturali ovvero l'affidamento dei lavori, la demolizione del ponte, la ricostruzione e la riqualificazione di quell'area".

Toti ribadisce, inoltre, che "se vogliamo tutti insieme onorare quelle 43 vittime morte assurdamente nel crollo di un'infrastruttura che in un Paese come l'Italia mai si sarebbe pensato potesse crollare, serve quello che ho sempre detto in questi giorni: un grande piano di ristrutturazione delle opere pubbliche del Paese sempre più vecchie e un grande piano di modernizzazione per costruire nuove autostrade, nuove ferrovie, nuovi aeroporti, nuovi porti. Un piano che non vedo all'orizzonte mentre vedo una volontà politica molto timida. Se vogliamo onorare queste vittime, togliamo la timidezza e ristrutturiamo questo Paese".