MONDO
E' la prima vista del segretario generale dell'Onu all'Avana
Cuba, Ban Ki-Moon incontra Fidel Castro
Il colloquio, durato 55 minuti, è avvenuto in occasione del summit del Celac, l'organizzazione che riunisce 33 paesi della Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi. Ban Ki-Moon ha incontrato anche l'attuale presidente cubano Raul Castro
Il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon ha incontrato l'ex leader cubano Fidel Castro, in occasione del summit, a Cuba, del Celac, l'organizzazione che riunisce 33 paesi della Comunità degli Stati dell'America Latina e i Caraibi. Si tratta della prima visita di Ban Ki- Moon all’Avana.
Con Castro, ha reso noto l'ufficio del segretario, c’è stato uno scambio di idee sui conflitti in Siria, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana e Repubblica Democratica del Congo. Si è anche parlato di sicurezza alimentare, proliferazione nucleare, sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici. L'incontro è durato 55 minuti.
Ban Ki-moon ha incontrato anche il presidente di Cuba Raul Castro, fratello minore di Fidel. L'ufficio del segretario ha riferito che i due hanno discusso l'embargo degli Stati Uniti a Cuba e la situazione dei diritti umani sull'isola.
Il vertice è stato aperto da Raul Castro
Il presidente cubano, Raul Castro, ha aperto ieri i lavori del secondo vertice del Celac. Nel suo intervento ha affermato che l’organizzazione è "il rappresentante legittimo degli interessi dell'America Latina e dei Caraibi". Poi ha aggiunto: "Dovremmo stabilire un nuovo paradigma di cooperazione regionale e internazionale".
"Nel contesto della Celac - ha proseguito il presidente cubano - abbiamo la possibilità di creare un modello adattato alla nostra realtà, basato sui principi di beneficio reciproco".
Castro ha criticato la politica estera degli Stati Uniti, denunciando la sua "dottrina aggressiva" e ha ringraziato i paesi dell'organismo per la loro opposizione all'embargo decretato da Washington contro Cuba dopo la rivoluzione castrista.
Presenti numerosi capi di Stato
Al vertice dell'Avana sono presenti numerosi capi di Stato dei 33 paesi membri della Celac - come le presidenti di Argentina e Brasile, Cristina Fernandez de Kirchner e Dilma Rousseff - che hanno incontrato l'ex presidente cubano Fidel Castro, il segretario dell'Organizzazione degli Stati Americani (Osa), José Miguel Insulza, e quello delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon.
Con Castro, ha reso noto l'ufficio del segretario, c’è stato uno scambio di idee sui conflitti in Siria, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana e Repubblica Democratica del Congo. Si è anche parlato di sicurezza alimentare, proliferazione nucleare, sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici. L'incontro è durato 55 minuti.
Ban Ki-moon ha incontrato anche il presidente di Cuba Raul Castro, fratello minore di Fidel. L'ufficio del segretario ha riferito che i due hanno discusso l'embargo degli Stati Uniti a Cuba e la situazione dei diritti umani sull'isola.
Il vertice è stato aperto da Raul Castro
Il presidente cubano, Raul Castro, ha aperto ieri i lavori del secondo vertice del Celac. Nel suo intervento ha affermato che l’organizzazione è "il rappresentante legittimo degli interessi dell'America Latina e dei Caraibi". Poi ha aggiunto: "Dovremmo stabilire un nuovo paradigma di cooperazione regionale e internazionale".
"Nel contesto della Celac - ha proseguito il presidente cubano - abbiamo la possibilità di creare un modello adattato alla nostra realtà, basato sui principi di beneficio reciproco".
Castro ha criticato la politica estera degli Stati Uniti, denunciando la sua "dottrina aggressiva" e ha ringraziato i paesi dell'organismo per la loro opposizione all'embargo decretato da Washington contro Cuba dopo la rivoluzione castrista.
Presenti numerosi capi di Stato
Al vertice dell'Avana sono presenti numerosi capi di Stato dei 33 paesi membri della Celac - come le presidenti di Argentina e Brasile, Cristina Fernandez de Kirchner e Dilma Rousseff - che hanno incontrato l'ex presidente cubano Fidel Castro, il segretario dell'Organizzazione degli Stati Americani (Osa), José Miguel Insulza, e quello delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon.