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Cybersicurezza è legge, ampliata la golden power anche su 5G
Con il via libera definitivo da parte della Camera, diventa legge il decreto sulla Cybersicurezza, che amplia i poteri speciali del governo (la cosiddetta Golden power), che vengono estesi anche al 5G. E' una delle novità, introdotte durante l'esame in commissione a Montecitorio, attraverso un emendamento dell'esecutivo.
Anche durante l'esame del Senato il testo è stato modificato, con una norma attribuisce anche al Viminale un proprio Centro di valutazione accreditato per reti e forniture Ict di competenza. I compiti di certificazione restano in capo al Centro di valutazione e certificazione del Mise.
Il provvedimento prevede nuove misure sulla Cybersecurity, istituendo il Perimetro nazionale sulla sicurezza cibernetica. In particolare, il provvedimento amplia il potere di veto anche su "atti e operazioni" delle aziende che detengono gli asset strategici. Oltre al 5G, le norme riguardano anche la Borsa.
Anche durante l'esame del Senato il testo è stato modificato, con una norma attribuisce anche al Viminale un proprio Centro di valutazione accreditato per reti e forniture Ict di competenza. I compiti di certificazione restano in capo al Centro di valutazione e certificazione del Mise.
Il provvedimento prevede nuove misure sulla Cybersecurity, istituendo il Perimetro nazionale sulla sicurezza cibernetica. In particolare, il provvedimento amplia il potere di veto anche su "atti e operazioni" delle aziende che detengono gli asset strategici. Oltre al 5G, le norme riguardano anche la Borsa.