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SALUTE

Giornata nazionale

Down in piazza, anche contro i pregiudizi

Domenica 11 Ottobre molte le iniziative per superare diffidenze e stigma sociale nei confronti della Sindrome di Down. Ma a Ferrara una madre ritira il figlio dal nido, per la presenza di una addetta Down

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di Gerardo D'Amico
Domenica 11 Ottobre è la giornata nazionale della Sindrome di Down, molte le iniziative per superare diffidenze e stigma sociale. Ma a Ferrara una madre ritira il figlio dal nido, per la presenza di una addetta Down.

Ha giudicato un viso, invece delle capacità di una persona: così la direttrice di un asilo nido di Ferrara ha commentato la decisione di una madre che ha voluto ritirare il figlio da quella struttura perché tra gli operatori c'era anche una addetta con sindrome down. Perfettamente in grado, assicurano i dirigenti del nido, di adempiere alle sue mansioni.
 
Anche per combattere i pregiudizi, questa domenica in molte piazze italiane il Coordown, la federazione che raggruppa le varie associazioni delle persone con Sindrome di Down allestirà banchetti e organizzerà iniziative, su http://www.coordown.it/ l'elenco.
 
La Sindrome di Down è detta anche trisomia 21 perché proprio in quella coppia di cromosomi ce ne sono tre: in ogni cellula del nostro corpo ce ne dovrebbero essere 46, 23 dal padre altrettanti dalla madre. Quello in più, dà luogo alla Sindrome. Descritta per la prima volta nel 1862 da John Langdon Down, un medico inglese, questa caratteristica del cromosoma in più è stata scoperta nel 1959 da Jerome Lejeune: da allora si parla di una “condizione genetica”, e non più di malattia.
 
Un bambino ogni 1200 nasce con questa caratteristica, in Italia ci sono 38mila persone portatrici della Sindrome: quel cromosoma in più rallenta lo sviluppo intellettivo, ma non rende impossibile la vita. Solo più faticosa, più complicata. Per questo è essenziale un sostegno formativo  costante, durante l'infanzia ed oltre: comunque la maggior parte delle persone con Sindrome di Down può condurre una vita autonoma, lavorare, creare una nuova famiglia.