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MONDO

La controversia commerciale

Dal WTO via libera a 7,5 miliardi di dazi USA contro l'Europa. Bruxelles: "Reagiremo di conseguenza"

Washington  ha contestato la legittimità degli aiuti pubblici concessi da Bruxelles e ora potrebbe colpire una serie di prodotti tecnologici ma anche prodotti alimentari e beni di lusso. La scure si abbatte su pecorino, parmigiano, provolone e prosciutto. Trump esulta. Confindustria: "Rischio recessione per Italia ed Europa"

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La stangata attesa da giorni è arrivata. Ed è più pesante delle più tetre previsioni. Gli stati Uniti potranno imporre dazi annui per 7,5 miliardi di dollari sulle importazioni dell'UE: lo ha annunciato l'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) chiudendo la controversia aperta dai sussidi europei - giudicati illegali - al costruttore aereo Airbus. Si tratta della contromisura più 'pesante' mai imposta dall'organizzazione in una querelle commerciale.

La scure dei dazi Usa si abbatte con una tariffa del 25% pecorino romano, parmigiano reggiano, provolone e prosciutto. Si salverebbero invece l'olio d'oliva e il prosecco.  I dazi dovrebbero scattare dal 18 ottobre. Nell'elenco figurano anche il whiskey scozzese, i vini francesi, l'Emmental svizzero e la groviera. Dazi del 10% sugli aerei commerciali.


Washington - che ha chiesto al Wto un risarcimento pari a 11,2 miliardi di dollari - ha contestato la legittimità degli aiuti pubblici concessi da Bruxelles e ora potrebbe colpire una serie di prodotti tecnologici (aerei e componentistica realizzati nei quattro Paesi del consorzio Airbus: Regno Unito, Francia, Germania e Spagna) ma anche prodotti alimentari e beni di lusso.

Un comparto questo che tocca anche esportazioni italiane, sebbene il nostro paese non faccia parte del consorzio. Alla mossa degli Usa, comunque, l'UE - che a sua volta contesta i sussidi a Boeing - dovrebbe rispondere con propri dazi, anche se il Wto non ha ancora definito l'ammontare della eventuale compensazione.

I dazi Usa scatteranno dal prossimo 18 ottobre. Lo ha reso noto il dipartimento del Commercio statunitense, dopo il verdetto della Wto.

L'esultanza di Trump
"Una grande vittoria per gli Usa, una vittoria da 7 miliardi di dollari", commenta il leader della Casa Bianca.

La Ue: "Reagiremo di conseguenza"
L'Ue è pronta a lavorare con gli Usa per trovare "una soluzione equa e equilibrata", ma se Washington deciderà di imporre le contromisure autorizzate dal WTO, questo "spingerà l'Ue in una situazione in cui non avrà altra scelta che fare lo stesso". Lo dice la commissaria Ue al Commercio, Cecilia Malmstroem dopo che l'organismo arbitrale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ha autorizzato gli Usa a imporre 7,5 miliardi di dollari di dazi all'Unione Europea per i sussidi a Airbus.

Per gli Stati Uniti "applicare contromisure ora sarebbe di corta veduta e controproducente", si legge in una nota di Malmstroem. "Sia l'Ue sia gli Usa sono stati considerati colpevoli dal sistema di risoluzione delle dispute del WTO per aver continuato a fornire alcuni sussidi illegali ai loro produttori di aerei", ha aggiunto. Nel caso Boeing, "all'Ue tra pochi mesi sarà dato il diritto di imporre contromisure contro gli Stati Uniti". La Commissione ha gia' pubblicato in aprile "una lista preliminare di prodotti Usa" su cui potrebbe imporre contromisure attraverso i dazi, ha ricordato la commissaria svedese.

Secondo Malmstroem, "l'imposizione reciproca di contromisure infliggerebbe danni alle imprese e ai cittadini su entrambe le sponde dell'Atlantico e danneggerebbe il commercio globale e l'industria aeronautica più ampia". L'Ue è pronta a lavorare con gli Usa per trovare "una soluzione equa e equilibrata" - ha concluso - ma se gli Usa decideranno di imporre contromisure autorizzate dal WTO, spingeranno l'Ue in una situazione in cui non avrà altra scelta che fare lo stesso".

Conte: confidiamo di poter ricevere attenzione dagli Usa
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo sul tema dei dazi che divide Usa ed Ue, ha detto che "confidiamo di poter ricevere attenzione" da Washington, in particolare per le "nostre esportazioni strategiche".



Pompeo: "Vino e parmigiano potrebbero essere nel mirino"
In questo senso non suonano rassicuranti le parole del Segretario di Stato in una intervista televisiva. Vino e parmigiano potrebbero entrare nel mirino dei dazi Usa, dice Pompeo.  Quanto alla decisione di oggi del Wto, il Segeratrio di Stato ha aggiunto: "E' quella che ci aspettavamo".

Confindustria: "Rischio recessione per Italia ed Europa"
"L'Europa e l'Italia rischiano, i mercati globali rallenteranno ancora di più. I dazi non sono mai una bella notizia per il mondo", commenta il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. La vicenda "apre una riflessione quella di quella di una maggiore integrazione politica europea perché di fronte a queste questioni il mercato più ricco del mondo che è l'Europa può e deve reagire per riequilibrare questa posizione in termini anche di potere contrattuale con le altre aree" del mondo, ha concluso Boccia.

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