ECONOMIA
Guerra commerciale
Trump: da dicembre niente dazi, raggiunto accordo tra Stati Uniti e Cina
Il compromesso prevede il dimezzamento dei dazi da parte degli Usa in cambio dell'impegno da parte della Cina ad acquisti agroalimentari per 50 miliardi di dollari
di Tiziana Di Giovannandrea
Gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un accordo commerciale sui dazi con una loro 'riduzione graduale'. Dazi che erano stati posti reciprocamente dai due paesi per penalizzare l'import-export dei prodotti.
Le nuove tariffe sarebbero dovute scattare domenica 15 dicembre ma, dopo il raggiungimento del compromesso commerciale parziale con la Cina, il presidente Usa Donald Trump ha twittato lo stop ai dazi: "Ci siamo accordati su un accordo di 'fase uno' molto ampio con la Cina. Hanno acconsentito a molti cambiamenti strutturali e all'acquisto di un'ingente quantità di prodotti agricoli, energetici e manifatturieri, e tanto altro ancora".
"Le tariffe del 25% rimarranno così come sono, mentre il 7,5% verrà applicato su gran parte del resto... le tariffe fissate per il 15 dicembre come penalizzazione non verranno applicate dato che abbiamo concluso l'accordo. Cominceremo subito a negoziare la seconda fase dell'accordo, piuttosto che aspettare a dopo le elezioni del 2020. Questo è un accordo straordinario per tutti. Grazie!" ha aggiunto Donald Trump chiedendo di passare subito alla fase due.
Pechino da parte sua ha annunciato che "aumenteremo nettamente l'acquisto di beni agricoli dagli Stati Uniti". In questo modo si è espresso il ministero del Commercio cinese, in una nota diffusa dai media cinesi all'invio della conferenza stampa dei negoziatori per risolvere la disputa tariffaria con gli Stati Uniti.
Nel compromesso firmato la Cina si è impegnata ad acquistare derrate alimentari per circa 40/50 miliardi di dollari dagli Stati Uniti mentre il dimezzamento dei dazi per le di importazioni dalla Cina, da parte degli Usa varrebbe sui 360 miliardi.
Il testo dell'accordo tra Cina e Stati Uniti comprende nove parti che sono: preambolo, proprietà intellettuale, trasferimenti di tecnologia, prodotti alimentari e agricoli, servizi finanziari, tassi di cambio, espansione del commercio, risoluzione delle controversie e clausole finali.
L'annuncio del raggiungimento di un accordo commerciale tra i due paesi ha entusiasmato i mercati e galvanizzato le borse.
Le nuove tariffe sarebbero dovute scattare domenica 15 dicembre ma, dopo il raggiungimento del compromesso commerciale parziale con la Cina, il presidente Usa Donald Trump ha twittato lo stop ai dazi: "Ci siamo accordati su un accordo di 'fase uno' molto ampio con la Cina. Hanno acconsentito a molti cambiamenti strutturali e all'acquisto di un'ingente quantità di prodotti agricoli, energetici e manifatturieri, e tanto altro ancora".
.....The Penalty Tariffs set for December 15th will not be charged because of the fact that we made the deal. We will begin negotiations on the Phase Two Deal immediately, rather than waiting until after the 2020 Election. This is an amazing deal for all. Thank you!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 13, 2019
"Le tariffe del 25% rimarranno così come sono, mentre il 7,5% verrà applicato su gran parte del resto... le tariffe fissate per il 15 dicembre come penalizzazione non verranno applicate dato che abbiamo concluso l'accordo. Cominceremo subito a negoziare la seconda fase dell'accordo, piuttosto che aspettare a dopo le elezioni del 2020. Questo è un accordo straordinario per tutti. Grazie!" ha aggiunto Donald Trump chiedendo di passare subito alla fase due.
Pechino da parte sua ha annunciato che "aumenteremo nettamente l'acquisto di beni agricoli dagli Stati Uniti". In questo modo si è espresso il ministero del Commercio cinese, in una nota diffusa dai media cinesi all'invio della conferenza stampa dei negoziatori per risolvere la disputa tariffaria con gli Stati Uniti.
Nel compromesso firmato la Cina si è impegnata ad acquistare derrate alimentari per circa 40/50 miliardi di dollari dagli Stati Uniti mentre il dimezzamento dei dazi per le di importazioni dalla Cina, da parte degli Usa varrebbe sui 360 miliardi.
Il testo dell'accordo tra Cina e Stati Uniti comprende nove parti che sono: preambolo, proprietà intellettuale, trasferimenti di tecnologia, prodotti alimentari e agricoli, servizi finanziari, tassi di cambio, espansione del commercio, risoluzione delle controversie e clausole finali.
L'annuncio del raggiungimento di un accordo commerciale tra i due paesi ha entusiasmato i mercati e galvanizzato le borse.