ITALIA
L'indagine
De Rienzo, arrestato il pusher che avrebbe venduto droga all'attore
L'uomo gliel'avrebbe portata a casa il giorno prima della morte. Il pm: "Sussiste pericolo di fuga"

Un cittadino del Gambia è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro. L'uomo, trovato in una abitazione a Torre Angela, avrebbe venduto l'eroina trovata in casa di Libero De Rienzo.
Le indagini, scattate immediatamente dopo la scoperta del corpo senza vita dell'attore, sono partite proprio dalla droga e dall'ambiente dello spaccio nelle zone vicine al luogo in cui la vittima è stata trovata, riuscendo a ricostruire alcuni collegamenti che hanno portato i militari fino al quadrante sud-ovest della Capitale, in particolare nel quartiere di Torre Angela. Lì è stato arrestato il gambiano colto in flagranza del reato di spaccio nei confronti di diverse persone.
L'uomo ha 33anni e in base a quanto emerge dal decreto di fermo della Procura di Roma risulta "già essere gravato da due ordini di espulsioni a cui si è sottratto". Per i magistrati di piazzale Clodio "sussiste il pericolo di fuga". "Sulla base di elementi e di fatti obiettivi- scrive il pm Francesco Minisci nel chiedere l'applicazione della misura cautelare in carcere - è ragionevole ritenere che l'indagato, ove non si intervenga con urgenza, si sottrarrà aduna successiva misura cautelare tesa ad impedire la reiterazione dei gravi, sistematici, reiterati e abituali reati per i quali si indaga".
Durante la successiva perquisizione nell'appartamento, nella stanza in uso a un suo connazionale anche lui in manette, sono stati sequestrati ulteriori 7,7 grammi della stessa sostanza stupefacente. L'attività di indagine ha fatto emergere, a carico dell'arrestato, un solido quadro indiziario che ha dimostrato la quotidiana attività di spaccio a domicilio, utilizzando in particolare la metro per spostarsi rapidamente tra le varie zone della Capitale. Secondo i carabinieri sarebbe stato proprio lui a cedere, nel pomeriggio di mercoledì 14 luglio, la dose di eroina a De Rienzo. Un'attenta analisi dei tabulati telefonici, inoltre, consentiva di individuare la posizione dello spacciatore proprio nei pressi dell'abitazione dell'attore napoletano quel pomeriggio.
Per le risultanze emerse, la Procura della Repubblica di Roma, ha emesso lunedì scorso un Decreto di fermo di indiziato di delitto che veniva eseguito dai militari del Nucleo Operativo e permetteva così di trattenere l'indagato nel carcere romano di Regina Coeli, oltre che per diversi episodi di spaccio nei confronti di altri soggetti, anche per aver ceduto la droga a Libero De Rienzo il 14 luglio scorso. Il Gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato il fermo e ha applicato la custodia cautelare in carcere per il gambiano.
Le indagini, scattate immediatamente dopo la scoperta del corpo senza vita dell'attore, sono partite proprio dalla droga e dall'ambiente dello spaccio nelle zone vicine al luogo in cui la vittima è stata trovata, riuscendo a ricostruire alcuni collegamenti che hanno portato i militari fino al quadrante sud-ovest della Capitale, in particolare nel quartiere di Torre Angela. Lì è stato arrestato il gambiano colto in flagranza del reato di spaccio nei confronti di diverse persone.
L'uomo ha 33anni e in base a quanto emerge dal decreto di fermo della Procura di Roma risulta "già essere gravato da due ordini di espulsioni a cui si è sottratto". Per i magistrati di piazzale Clodio "sussiste il pericolo di fuga". "Sulla base di elementi e di fatti obiettivi- scrive il pm Francesco Minisci nel chiedere l'applicazione della misura cautelare in carcere - è ragionevole ritenere che l'indagato, ove non si intervenga con urgenza, si sottrarrà aduna successiva misura cautelare tesa ad impedire la reiterazione dei gravi, sistematici, reiterati e abituali reati per i quali si indaga".
Durante la successiva perquisizione nell'appartamento, nella stanza in uso a un suo connazionale anche lui in manette, sono stati sequestrati ulteriori 7,7 grammi della stessa sostanza stupefacente. L'attività di indagine ha fatto emergere, a carico dell'arrestato, un solido quadro indiziario che ha dimostrato la quotidiana attività di spaccio a domicilio, utilizzando in particolare la metro per spostarsi rapidamente tra le varie zone della Capitale. Secondo i carabinieri sarebbe stato proprio lui a cedere, nel pomeriggio di mercoledì 14 luglio, la dose di eroina a De Rienzo. Un'attenta analisi dei tabulati telefonici, inoltre, consentiva di individuare la posizione dello spacciatore proprio nei pressi dell'abitazione dell'attore napoletano quel pomeriggio.
Per le risultanze emerse, la Procura della Repubblica di Roma, ha emesso lunedì scorso un Decreto di fermo di indiziato di delitto che veniva eseguito dai militari del Nucleo Operativo e permetteva così di trattenere l'indagato nel carcere romano di Regina Coeli, oltre che per diversi episodi di spaccio nei confronti di altri soggetti, anche per aver ceduto la droga a Libero De Rienzo il 14 luglio scorso. Il Gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato il fermo e ha applicato la custodia cautelare in carcere per il gambiano.