ITALIA
Lavoro
Decreto flussi, potranno arrivare 13mila stranieri per lavori stagionali. Domande al via
Dal 5 maggio attivo il sistema telematico per precompilare le domande. Gli arrivi saranno ripartiti dal ministero del Lavoro e dalle Direzioni Territoriali del Lavoro

Via al decreto flussi 2015 per 13mila lavoratori extracomunitari stagionali. Da martedì 5 maggio mattina si potranno precompilare le domande utilizzando il sistema telematico predisposto dal ministero dell'Interno all'indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it. L'invio sarà possibile dalle 8 del giorno successivo alla pubblicazione del decreto e fino alle 24 del 31 dicembre 2015.
Il decreto del presidente del Consiglio del 2 aprile 2015 prevede una quota massima di 13mila ingressi di cittadini stranieri residenti all'estero e stabilisce che siano ammessi nel territorio italiano lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea, Egitto, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia.
Il provvedimento, inoltre, nell'ambito della quota delle 13mila unità, ne riserva 1500 per i lavoratori non comunitari che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.
I 13mila saranno ripartiti a cura del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alle Direzioni Territoriali del Lavoro con una circolare successiva, sulla base del fabbisogno che emergerà dalle consultazioni effettuate a livello locale con le Regioni, parti sociali e organizzazioni sindacali.
Il decreto del presidente del Consiglio del 2 aprile 2015 prevede una quota massima di 13mila ingressi di cittadini stranieri residenti all'estero e stabilisce che siano ammessi nel territorio italiano lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea, Egitto, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia.
Il provvedimento, inoltre, nell'ambito della quota delle 13mila unità, ne riserva 1500 per i lavoratori non comunitari che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.
I 13mila saranno ripartiti a cura del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alle Direzioni Territoriali del Lavoro con una circolare successiva, sulla base del fabbisogno che emergerà dalle consultazioni effettuate a livello locale con le Regioni, parti sociali e organizzazioni sindacali.