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POLITICA

"Livello spread non giustificato"

Def. Tria: "Obiettivo è rilanciare crescita e far calare debito. Ora confronto costruttivo con Ue"

"La Nota di aggiornamento al Def "riveste un'importanza particolare perché è il primo atto di programmazione economica che mette a sistema il programma del governo e ambisce a dare risposte ai cittadini sulla crescita, l'occupazione, l'inclusione sociale e il welfare" dice il ministro dell'Economia.  Conte: abbiamo ben meditato questa manovra

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E' necessario "ridurre il divario di crescita rispetto all'Eurozona nei prossimi due anni e conseguire una prima riduzione significativa del rapporto debito-Pil nel prossimo triennio". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, nel corso di un'audizione presso le commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato. Le stime della Nadef "sono prudenziali" - dice - "si basano su ipotesi caute se non pessimistiche" e "ritengo" che "possano essere ampiamente oltrepassate. Il nostro obiettivo è di avere stabilità finanziaria che non può essere raggiunta senza stabilità sociale: è il momento di prendere decisioni coraggiose superando il passato".

Il ministro ha proseguito: "La Nota di aggiornamento al Def "riveste un'importanza particolare perché è il primo atto di programmazione economica che mette a sistema il programma del governo e ambisce a dare risposte ai cittadini sulla crescita, l'occupazione, l'inclusione sociale e il welfare". E assicura: "​Le politiche del governo  cominceranno a dispiegare i propri effetti sul Pil già nel 2019".  "L'obiettivo di indebitamento netto del 2,4%, superiore di sei decimi di punto al valore stimato per il 2018 - sottolinea - consentirà anche la disattivazione dell'aumento dell'Iva per il 2019, per il 2020 e il 2021 il deficit è previsto al 2,1% e all'1,8% e "troverà spazio la riduzione di aumenti Iva per 5,5 miliardi nel 2020 e per 4 miliardi nel 2021".

"I risultati di crescita non hanno consentito nel passato decennio di diminuire il debito pubblico che è aumentato anche in rapporto al Pil - prosegue Tria - A questo punto il governo si è posto l'obiettivo di ridurre il divario di crescita con l'Europa per diminuire il rapporto debito/Pil".  Il ministro ha parlato del contesto economico generale specificando "che il ritardo dell'Italia non e' piu' accettabile a 10 anni dalla crisi, il Pil non ha ancora recuperato il livello

Rispetto al Def di aprile scorso, dove la crescita del Pil reale era indicata a 1,5% nel 2018, 1,4% nel 2019 e 1,3% nel 2020, il profilo tendenziale è oggi ampiamente mutato - spiega ancora Tria -  con una drastica revisione che risente dell'indebolimento del commercio mondiale, probabilmente la guerra dei dazi ha influito con complessi effetti tramite le catene del valore".

Sul fronte del capitolo pensioni, Tria spiega: "L'attuale sistema pensionistico "garantisce la stabilità finanziaria di lungo periodo ma, nel breve, frena il fisiologico turnover" con "i giovani che restano fuori e gli anziani che non possono uscire". Per questo con la manovra arriverà una "temporanea ridefinizione delle condizioni per il pensionamento, la creazione di finestre specifiche" che consentirà al mercato del lavoro di "stare al passo con i processi tecnologici e di accelerare il rinnovamento".

In vista del confronto con la Commissione europea "concordo con il presidente della Camera sulla necessita' di abbassare i toni" - conclude il ministro dell'Economia - nell'ambito dell'attività conoscitiva preliminare all'esame della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 sottolineando che il dialogo con l'Ue debba essere "costruttivo".

Spread non giustificato, non ci aspettiamo crisi 
"Siamo impegnati a fare convergere lo spread verso i fondamentali creando fiducia. Se c'è lo spread a 500? Il governo fa quello che deve fare di fronte a una crisi inaspettata, perché non ce la aspettiamo", ha poi detto Tria rispondendo alle domande di deputati e senatori delle commissioni Bilancio nel corso dell'audizione sulla nota di aggiornamento al Def. "Lo spread - ha ribadito - non è giustificato rispetto ai fondamentali della nostra economia".



Conte: abbiamo ben meditato questa manovra
Rassicurazioni sulla manovra arrivano anche dal premier Giuseppe Conte :"Siamo ben determinati, abbiamo ben meditato questa manovra e questa linea di azione" ha ribadito il premier. E parlando con i giornalisti a Firenze ha detto: "Dobbiamo consentire alla nostra economia le sue potenzialità e dobbiamo pensare anche allo sviluppo sociale del paese, lo facciamo con la massima ragionevolezza", ha concluso Conte.

Il Presidente del Consiglio poi annuncia:  "Confidiamo che la crescita sarà superiore (alla stima dell'Fmi, "le cui previsioni dovrebbero essere riaggiornate nel rispetto della nostra nota di aggiornamento del Def") e vi preannuncio che domani pomeriggio a Palazzo Chigi si riunirà la cabina di regia per gli investimenti. Sono state invitate le più grandi aziende partecipate del nostro paese e siamo a vantare quale sarà un piano addizionale per gli investimenti" per rilanciare "seriamente la crescita".

Conte poi conclude: la Commissione Europea "ha preso atto che la manovra non rispecchia le sue aspettative, ma siamo pronti a confrontarci e lo faremo in modo ragionevole".

  

Spread vola fino a 317 punti, poi ripiega 
A metà giornata lo spread Btp-Bund è volato fino a raggiungere quota 317 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha sfondato quota 3,7%, per poi ripiegare attorno ai 300 punti.