MONDO
Nuove tensioni
Delegazione Corea Nord arrivata al Sud, parteciperà a cerimonia chiusura Olimpiadi, proteste
La Russia non sfilerà con la propria bandiera alla cerimonia di chiusura dei Giochi di PyeongChang. Il Cio ha infatti confermato il divieto alla delegazione di Mosca, che, a causa dello scandalo doping, ha gareggiato a queste Olimpiadi sotto l'insegna Oar

La delegazione nordcoreana di alto livello è giunta al Sud dal varco di confine di Paju intorno alle 9:53 locali (1:53 in Italia) per partecipare alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di PyeongChang.
La guida Kim Yong-chol, generale ex capo dei servizi segreti militari e ora tra i vice presidenti del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori con la direzione del Dipartimento che cura i rapporti con Seul: è ritenuto la mente dell'affondamento del 2010 della corvetta Cheonan, costato la vita a 46 marinai sudcoreani.
Un gruppo di parlamentari conservatori e di familiari delle vittime della Cheonan, riporta l'agenzia Yonhap, ha tentato di bloccare la delegazione del Nord diretta all'ufficio immigrazione e controlli di Paju.
Il governo di Seul ha spiegato di aver accettato la visita di Kim, malgrado la forte avversità dell'opinione pubblica, sulla convinzione che possa contribuire a migliorare i rapporti tra le due Coree in vista dell'auspicato dialogo per riportare la pace duratura nella penisola. La delegazione, che include diversi funzionari che seguono i dossier nucleare e diplomatico con gli Usa, si fermerà per tre giorni con le aspettative, secondo Seul, di poter definire soluzioni possibili allo stallo intercoreano.
La missione coincide con la visita per la cerimonia olimpica finale di Ivanka Trump, first daughter del presidente Usa Donald Trump, rilanciando l'ipotesi di un suo incontro con il generale Kim, allo stato "improbabile" dopo le nuove sanzioni Usa contro il Nord.
Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha incontrato la delegazione nordcoreana a PyeongChang prima della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi. Lo ha reso noto l'Ufficio presidenziale. Per Moon si tratta del secondo faccia a faccia di alto livello, dopo quello con la delegazione del Nord inviata per l'apertura dei Giochi, composta dal capo dello Stato de facto Kim Yong-nam e da KimYo-jong, la sorella minore del leader Kim Jong-un.
"Il Nord è disponibile a colloqui con gli Usa"
La Corea del Nord è disponibile a tenere colloqui con gli Usa: è il messaggio che è stato trasmesso dal generale Kim Yong-chol nell'incontro di circa un'ora avuto con il presidente MoonJae-in a PyeongChang, prima dell'inizio della cerimonia, in base a quanto riferito dall'Ufficio presidenziale.
Cio conferma divieto, Russia senza bandiera
La Russia non sfilerà con la propria bandiera alla cerimonia di chiusura dei Giochi di PyeongChang. Il Cio ha infatti confermato il divieto alla delegazione di Mosca, che, a causa dello scandalo doping, ha gareggiato a queste Olimpiadi sotto l'insegna Oar (Olympic athlets from Russia). Il voto del comitato esecutivo è arrivato a poche ore dalla cerimonia conclusiva. Il Comitato olimpico aveva lasciato aperto uno spiraglio, ma due atleti russi sono risultati positivi ai controlli antidoping durante i Giochi.
La guida Kim Yong-chol, generale ex capo dei servizi segreti militari e ora tra i vice presidenti del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori con la direzione del Dipartimento che cura i rapporti con Seul: è ritenuto la mente dell'affondamento del 2010 della corvetta Cheonan, costato la vita a 46 marinai sudcoreani.
Un gruppo di parlamentari conservatori e di familiari delle vittime della Cheonan, riporta l'agenzia Yonhap, ha tentato di bloccare la delegazione del Nord diretta all'ufficio immigrazione e controlli di Paju.
Il governo di Seul ha spiegato di aver accettato la visita di Kim, malgrado la forte avversità dell'opinione pubblica, sulla convinzione che possa contribuire a migliorare i rapporti tra le due Coree in vista dell'auspicato dialogo per riportare la pace duratura nella penisola. La delegazione, che include diversi funzionari che seguono i dossier nucleare e diplomatico con gli Usa, si fermerà per tre giorni con le aspettative, secondo Seul, di poter definire soluzioni possibili allo stallo intercoreano.
La missione coincide con la visita per la cerimonia olimpica finale di Ivanka Trump, first daughter del presidente Usa Donald Trump, rilanciando l'ipotesi di un suo incontro con il generale Kim, allo stato "improbabile" dopo le nuove sanzioni Usa contro il Nord.
Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha incontrato la delegazione nordcoreana a PyeongChang prima della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi. Lo ha reso noto l'Ufficio presidenziale. Per Moon si tratta del secondo faccia a faccia di alto livello, dopo quello con la delegazione del Nord inviata per l'apertura dei Giochi, composta dal capo dello Stato de facto Kim Yong-nam e da KimYo-jong, la sorella minore del leader Kim Jong-un.
"Il Nord è disponibile a colloqui con gli Usa"
La Corea del Nord è disponibile a tenere colloqui con gli Usa: è il messaggio che è stato trasmesso dal generale Kim Yong-chol nell'incontro di circa un'ora avuto con il presidente MoonJae-in a PyeongChang, prima dell'inizio della cerimonia, in base a quanto riferito dall'Ufficio presidenziale.
Cio conferma divieto, Russia senza bandiera
La Russia non sfilerà con la propria bandiera alla cerimonia di chiusura dei Giochi di PyeongChang. Il Cio ha infatti confermato il divieto alla delegazione di Mosca, che, a causa dello scandalo doping, ha gareggiato a queste Olimpiadi sotto l'insegna Oar (Olympic athlets from Russia). Il voto del comitato esecutivo è arrivato a poche ore dalla cerimonia conclusiva. Il Comitato olimpico aveva lasciato aperto uno spiraglio, ma due atleti russi sono risultati positivi ai controlli antidoping durante i Giochi.