Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Delitto-Pasolini-nuovi-dna-non-sono-attribuibili-la-procura-di-Roma-chiede-di-archiviare-il-caso-ef47e543-ef04-450f-8c71-0a8cf4dbe33d.html | rainews/live/ | true
CULTURA

Lo scrittore e regista ucciso il 2 novembre 1975

Delitto Pasolini. "Nuovi dna non sono attribuibili", la procura di Roma chiede di archiviare il caso

La nuova inchiesta era partita nel 2010 dopo che i Ris avevano individuato cinque diversi dna sugli abiti che il poeta indossava la sera dell'omicidio

Condividi
È destinata a concludersi con un'archiviazione l'inchiesta della procura di Roma sulla morte di Pier Paolo Pasolini, ucciso all'età di 53 anni il 2 novembre del 1975 all'Idroscalo di Ostia, omicidio per il quale l'unico condannato (a 9 anni e 7 mesi di reclusione) fu all'epoca Giuseppe Pelosi, detto Pino la 'Rana'.

Cinque dna sugli abiti di Pasolini
Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il pm Francesco Minisci, che avevano avviato nuovi accertamenti nel 2010, speravano che l'individuazione di cinque diversi codici genetici ricavati dai carabinieri del Ris dall'esame degli abiti che lo scrittore e regista indossava la sera della tragedia potessero portare ad altrettante identità.

Dna non attribuibili
Non è stato possibile, però, attribuire questi dna a nessuna persona, neppure a chi,
direttamente o indirettamente, nell'arco dei vari anni, è rimasto coinvolto dalle indagini o ha avuto a che fare con Pasolini. Non solo, ma le tracce genetiche non sono collocabili nel tempo: nessuno sa dire se siano precedenti o successive al delitto.

Inutili le nuove testimonianze
Nessun spunto investigativo è poi emerso dalle numerose testimonianze acquisite in questi ultimi anni. E anche quanto raccontato di recente in procura dallo stesso Pelosi, che ha parlato di un'aggressione compiuta da almeno tre persone, ha portato a pochi risultati. I nuovi accertamenti erano stati riaperti dopo la denuncia presentata da Guido Mazzon, cugino della vittima.

La parola al Gip
Il procedimento era sempre rimasto a carico di ignoti. Nel commentare la richiesta di archiviazione, su cui dovrà pronunciarsi presto un gip, l'avvocato Stefano Maccioni, legale di Mazzon, ha detto che "l'aspetto sicuramente più significativo che emerge da un esame seppur sommario degli atti del procedimento è la sicura presenza di ulteriori profili genetici presenti sulla scena del delitto, riconducibili ad almeno altri due soggetti maschili allo stato rimasti ignoti".

Ma la famiglia non si arrende
Il legale fa riferimento, in particolare, "a un dna riscontrato nella parte interna anteriore dei jeans indossati quella sera da Pasolini e dai campionamenti effettuati sul plantare ritrovato all'interno dell'Alfa Gt del poeta. Devo dare atto alla procura - ha aggiunto Maccioni - di aver svolto, attraverso l'ausilio dei Ris e degli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri, approfondite indagini su varie piste investigative sottoposte alla loro attenzione. Ci riserviamo, tuttavia, una volta valutati con i risultati delle indagini, di proporre eventuale opposizione alla richiesta di archiviazione indicando nuove fonti di prova".