ITALIA
Mafia
Dell'Utri, Cassazione: processo rinviato al 9 maggio
"Appare appropriato", secondo gli ermellini, il rinvio dell'udienza alla luce della documentazione medica che i due legali dell'ex senatore hanno presentato alla corte. Dell'Utri è stato condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. I termini di prescrizione del reato sono sospesi

La Cassazione ha accolto la richiesta di rinvio del processo a Marcello Dell'Utri, condannato in appello a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. La nuova udienza è stata fissata per il 9 maggio prossimo alle ore 14. La decisione dei giudici della Corte, presieduti da Maria Cristina Siotto, arriva dopo circa un'ora di camera di consiglio. La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha ritenuto "opportuno" fissare una nuova data a fronte della richiesta di impedimento, alla luce della documentazione medica, presentata dai legali dell'ex senatore per ragioni di salute. Il sostituto procuratore generale e le parti civili non si erano opposti al rinvio. Il presidente del collegio ha sottolineato comunque che i termini di prescrizione del reato sono sospesi.
Accolte le richieste dei legali dell'ex senatore
La Corte ha "preso atto", come spiegato dal presidente Siotto, dei due certificati medici, arrivati in Cassazione il 10 e il 12 aprile scorsi, e degli ulteriori documenti depositati oggi in udienza che "attestano l'impedimento a comparire dei difensori di fiducia". I giudici, inoltre, hanno tenuto conto del parere espresso dal pg Aurelio Galasso e dal difensore di parte civile, e dei documenti che attestano una prognosi di trenta giorni per l'avvocato Massimo Crogh, a partire dalla data del 5 aprile, giorno in cui il legale è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Alla luce di tutto questo, con la sospensione dei termini di prescrizione fino al 9 maggio, la Corte ha ritenuto "opportuno il differimento" dell'udienza al 9 maggio prossimo quando i 5 magistrati della prima sezione penale dovranno decidere se convalidare o meno la sentenza bis della Corte d'Appello di Palermo del 25 marzo 2013 che ha condannato Dell'Utri a 7 anni di reclusione.
Accolte le richieste dei legali dell'ex senatore
La Corte ha "preso atto", come spiegato dal presidente Siotto, dei due certificati medici, arrivati in Cassazione il 10 e il 12 aprile scorsi, e degli ulteriori documenti depositati oggi in udienza che "attestano l'impedimento a comparire dei difensori di fiducia". I giudici, inoltre, hanno tenuto conto del parere espresso dal pg Aurelio Galasso e dal difensore di parte civile, e dei documenti che attestano una prognosi di trenta giorni per l'avvocato Massimo Crogh, a partire dalla data del 5 aprile, giorno in cui il legale è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Alla luce di tutto questo, con la sospensione dei termini di prescrizione fino al 9 maggio, la Corte ha ritenuto "opportuno il differimento" dell'udienza al 9 maggio prossimo quando i 5 magistrati della prima sezione penale dovranno decidere se convalidare o meno la sentenza bis della Corte d'Appello di Palermo del 25 marzo 2013 che ha condannato Dell'Utri a 7 anni di reclusione.