ITALIA
L'estradizione
Dell'Utri sul volo da Beirut a Roma: "Non sto bene"
A riferire le sue parole, l'inviata di Rainews24, Daiana Paoli, che si trovava sullo stesso aereo. Dell'Utri deve scontare una condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Sarà trasferito in carcere, probabilmente a Parma

“Non sto bene”. Queste le parole pronunciate da Marcello Dell’Utri sul volo Alitalia che lo ha riportato a Roma da Beirut dopo essere stato estradato dalle autorità del Libano. Lo ha raccontato l’inviata di Rainews24, Daiana Paoli, che si trovava sullo stesso aereo. “Quando ha detto 'non sto bene' – ha raccontato la giornalista - credo che si riferisse ad altro", non allo stato di salute.
L’ex senatore di FI deve scontare una condanna definitiva a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Dell’Utri era seduto in fondo all’aereo, all'ultimo posto vicino al finestrino. Con lui - ha raccontato la giornalista - 5 uomini dell’Interpol, ma nessun medico. Secondo altre fonti, invece, un medico della Polizia di Stato avrebbe accompagnato l'ex senatore durante il volo.
Durante il viaggio, ha riferito Daiana Paoli, Dell'Utri ha parlato pochissimo. Ha letto il giornale - Il Messaggero - e ha dormito.
“Ogni tanto noi giornalisti abbiamo tentato ‘l’assalto’. Lui si metteva un po’ a ridere e diceva: sono stanco” ha raccontato la giornalista.
Sullo stesso volo anche la figlia Chiara. “Era seduta a metà dell’aereo e indossava un turbante verde. Faceva continuamente su e giù. Poi l'abbiamo vista anche sul pullman. Era molto giù e piangeva”.
L’ex senatore di FI deve scontare una condanna definitiva a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Dell’Utri era seduto in fondo all’aereo, all'ultimo posto vicino al finestrino. Con lui - ha raccontato la giornalista - 5 uomini dell’Interpol, ma nessun medico. Secondo altre fonti, invece, un medico della Polizia di Stato avrebbe accompagnato l'ex senatore durante il volo.
Durante il viaggio, ha riferito Daiana Paoli, Dell'Utri ha parlato pochissimo. Ha letto il giornale - Il Messaggero - e ha dormito.
“Ogni tanto noi giornalisti abbiamo tentato ‘l’assalto’. Lui si metteva un po’ a ridere e diceva: sono stanco” ha raccontato la giornalista.
Sullo stesso volo anche la figlia Chiara. “Era seduta a metà dell’aereo e indossava un turbante verde. Faceva continuamente su e giù. Poi l'abbiamo vista anche sul pullman. Era molto giù e piangeva”.