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POLITICA

Attesa per la decisione di Beirut

Dell'Utri, i legali chiedono il rinvio alla Cassazione

Rischiano di slittare entrambe le udienze. In Libano l'ex senatore del Pdl non ha nominato un suo avvocato. In Italia i difensori hanno presentato un certificato di malattia 

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Non è ancora iniziata l'udienza sulla convalida dell'arresto di Marcello Dell’Utri a Beirut, prevista per le 8.30. L’ex senatore si trova nella caserma della polizia dove è stato portato dopo il fermo e non avrebbe ancora nominato un suo legale in Libano, ma - essendo obbligatoria la presenza di un avvocato in caso di comparizione dinanzi ai magistrati libanesi - l'assistenza legale viene fornita dall'ambasciata d'Italia.

Verso lo slittamento dell'udienza a Beirut
Possibile che i magistrati libanesi decidano di rinviare l'udienza in attesa dell'esito della Cassazione che dovrebbe pronunciarsi domani sulla condanna dell'ex senatore del Pdl a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Ma anche in questo caso potrebbe slittare tutto.

I certificati dei difensori
Gli avvocati Massimo Krogh e Giuseppe Di Peri, che difensono Marcello Dell'Utri, sono entrambi ammalati e hanno chiesto un rinvio dell'udienza della Suprema Corte. Krogh sabato è stato ricoverato in una clinica privata, mentre Di Peri stamattina ha presentato un certificato medico secondo il quale ha bisogno di rimanere a letto fino a mercoledì. La Cassazione potrebbe dunque decidere di spostare l'udienza e fissare un'altra in cui i legali potranno essere presenti.