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MONDO

Il processo riguarda 789 vittime

Desaparecidos, 48 condanne in Argentina. Ergastolo al capitano Astiz, "l'angelo della morte"

Le condanne per aver partecipato a torture, uccisioni e sparizioni durante la dittatura nella famigerata Esma, la scuola di Marina di Buenos Aires che divenne il centro di tortura contro gli oppositori

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Buenos Aires, dicembre 1985. Madri di Plaza de Mayo
Si è chiuso dopo 5 anni con 48 condanne il maxi processo per i crimini commessi durante la dittatura militare che insanguinò l'Argentina tra il 1976 e il 1983 e per i voli della morte. Su 54 imputati, 29 sono stati condannati all'ergastolo e 19 hanno ricevuto pene di minore durata.

Tra i condannati all'ergastolo anche Alfredo Astiz, oggi 67enne, noto come l''angelo della morte'. Era un agente sotto copertura del regime che in quegli anni si infiltrò in gruppi di attivisti, compresa l'associazione delle Madri di Plaza de Mayo, le madri dei desaparecidos. 

Tra i dissidenti politici gettati vivi in mare dagli aerei durante i cosiddetti voli della morte, anche una cara amica di Papa Francesco, la dottoressa Esther Carega, nota attivista popolare socialista e marxista. Venne uccisa insieme ad altre 11 persone nella notte del 14 dicembre del 1977.  La Careda è stata arrestata dei militari dopo aver denunciato la scomparsa di sua figlia, Ana Maria, allora sedicenne e incinta. 

I due piloti del volo della morte della Carega, Mario Daniel Arrù e Alejandro Domingo D'Agostino, figurano tra i condannati all'ergastolo al processo che riguarda 789 vittime ed è il terzo più grande mai tenuto per i casi di rapimenti, torture e omicidi che si sono consumati all'interno dell'Esma (Escuela de Mecanica de la Armada), la scuola tecnica della marina a Buenos Aires negli anni del regime, dove passarono oltre 5000 prigionieri politici e la maggior parte di loro morì o scomparve.