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MONDO

Consiglio straordinario ministri Esteri a Bruxelles

Di Maio: rischio terrorismo in Libia, dobbiamo mettere tutti intorno a un tavolo

Il capo della Farnesina: "Il ruolo della Ue è centrale per risolvere il conflitto per procura che si sta svolgendo in Libia". Sull'Iran: attuare a oltranza l'accordo di non proliferazione nucleare

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"C'è un rischio terrorismo che noi possiamo risolvere, possiamo evitare se riusciamo a mettere attorno a un tavolo tutti gli attori di questa crisi che non sono solo i libici purtroppo, ma ci sono paesi che hanno interferenze e interferiscono continuamente con questa guerra civile". Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio al termine del  Consiglio straordinario dei capi delle diplomazie Ue su Libia e Iran a Bruxelles.  "Il nostro obiettivo - ha detto Di Maio - è metterli attorno a un tavolo, insieme a altri paesi della comunità europea e della comunità internazionale per trovare una soluzione". 

Speriamo conferenza Berlino prima possibile 
Sulla Libia "è importante trovare la data il primo possibile della conferenza di Berlino, perché è la conferenza che ci permetterà di mettere intorno ad un tavolo tutti gli attori di questa crisi e tutti gli attori di questa guerra", ha proseguito il ministro degli Esteri. "Il ruolo dell'Ue è centrale per risolvere il conflitto per procura che si sta svolgendo in Libia". "Noi abbiamo la Libia a poche centinaia di chilometri dalle nostre coste e non c'è solo un rischio instabilità. C'è un rischio terrorismo che noi possiamo risolvere, possiamo evitare se riusciamo a mettere attorno a un tavolo tutti gli attori di questa crisi", ha ribadito. 

Iran, implementare accordo. Delegazione Ue a Teheran
Sull'Iran "noi pensiamo che l'accordo di non proliferazione del nucleare bisogna continuare a implementarlo a oltranza, provarci con il massimo del dialogo", ha detto Di Maio, al termine del Consiglio straordinario dell'Ue. Secondo Di Maio, inoltre, l'Ue deve "tenere fede ai nostri patti fatti nella lotta contro il terrorismo. Abbiamo nostri uomini e donne, nostri militari, in quella regione. Li sosteniamo. A loro va il mio pensiero e la nostra vicinanza come governo". Infine, "l'Ue deve avere un ruolo maggiore nel dialogo e nel far dialogare le parti nella regione". Secondo il ministro degli Esteri, "per favorire una de-escalation è importante anche una presenza maggiore dell'Ue in quella regione. Abbiamo chiesto che si acceleri nell'apertura della delegazione dell'Ue in Iran perché può consentire all'Ue di dialogare ancor di più con le parti".

Stoltenberg: nessuna richiesta alla Nato in Libia. Maas: embargo sulle armi
Il Segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, sottolinea che in Libia "nessuno ha chiesto un ruolo militare della Nato". Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, chiede di promuovere "un cessate il fuoco efficace e un embargo sulle armi", seguito da "un processo politico sotto l'egida delle Nazioni Unite".

Libia, domani Sarraj a Palazzo Chigi da Conte
Il premier libico Fayez al-Sarraj sarà ricevuto domani pomeriggio a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Lo riferisce all'Ansa l'ambasciatore libico presso l'Ue Hafed Gaddur, precisando che è stato il primo ministro italiano ad invitare ufficialmente Sarraj a Roma.