POLITICA
Ospite a "Dimartedì"
Di Maio: chiederemo un decreto per permettere il voto a giugno
"Si deve andare a votare il prima possibile, luglio è un problema", dice il leader politico del M5S, che aggiunge: "Alle elezioni possiamo recuperare l'8% di voti da Pd e altri, finalmente potremo governare autonomamente"
"Si deve andare a votare il prima possibile. Luglio è un problema. Noi abbiamo intenzione la settimana prossima di chiedere di emanare un decreto di emergenza ad hoc che consenta di modificare un parametro sul voto degli italiani all'estero e quindi andare a votare anche a giugno". Così il leader politico del M5S Luigi Di Maio a "Dimartedì", su La7.
Alle elezioni possiamo recuperare l'8% di voti da Pd e altri
"Noi possiamo recuperare, da quello che ho visto dagli analisti, oltre l'8% dal Pd e dalle forze politiche che non si ripresenteranno perchè andate sotto soglia. Finalmente potremo avere l'occasione per governare autonomamente" spiega. "Io - aggiunge- credo che molti elettori del Partito democratico ripenseranno seriamente a votare Pd perchè è un partito che si era riempito la bocca con la responsabilità di dare un governo a questo Paese, quando sono arrivati al dunque si sono rifugiati sull'Aventino, perchè Berlusconi non aveva i numeri per fare un governo insieme a loro".
La proposta del Colle? "Un governo non è mai neutrale"
"Un governo non può essere mai neutrale, perché si dovranno affrontare delle scelte. Io sono molto preoccupato quando si individuano persone che non hanno connessione con i cittadini e non sono passati per le elezioni" conclude di Maio.
Alle elezioni possiamo recuperare l'8% di voti da Pd e altri
"Noi possiamo recuperare, da quello che ho visto dagli analisti, oltre l'8% dal Pd e dalle forze politiche che non si ripresenteranno perchè andate sotto soglia. Finalmente potremo avere l'occasione per governare autonomamente" spiega. "Io - aggiunge- credo che molti elettori del Partito democratico ripenseranno seriamente a votare Pd perchè è un partito che si era riempito la bocca con la responsabilità di dare un governo a questo Paese, quando sono arrivati al dunque si sono rifugiati sull'Aventino, perchè Berlusconi non aveva i numeri per fare un governo insieme a loro".
La proposta del Colle? "Un governo non è mai neutrale"
"Un governo non può essere mai neutrale, perché si dovranno affrontare delle scelte. Io sono molto preoccupato quando si individuano persone che non hanno connessione con i cittadini e non sono passati per le elezioni" conclude di Maio.