POLITICA
"Non togliere diritti ai cittadini e alle imprese"
Di Maio: no a manovre correttive. L'Iva non aumenterà neanche quest'anno
Il vicepremier interviene sulla proceduta di infrazione annunciata dall’Unione europea: "Lettera Ue paradossale, ci sarà una trattativa"

“Inizia una trattativa per fermare la procedura di infrazione. Per me non ci devono essere manovre correttive". Parola di Luigi di Maio che intervistato da Giorgio Zanchini a Radio anch’io su Rai Radio1 interviene sul tema della procedura di infrazione decisa dall’Unione Europea.
“Sia ben chiara una cosa: per me questa trattativa non la devono fare i burocrati. Deve passare anche per il Parlamento con degli atti di indirizzo in modo tale da mettere tutti i paletti politici che servono per tutelare i cittadini. Si troveranno i modi – prosegue Di Maio - magari non si deve coinvolgere tutta l’Aula, ma per esempio in commissione Finanze, ci devono essere degli atti di indirizzo da parte delle forze politiche perché in questo momento i funzionari di Stato si devono attenere agli indirizzi politici. In questo momento noi non possiamo permettere che si tolgano diritti ai cittadini e alle imprese. Nella trattativa dei prossimi giorni spiegheremo che siamo forti delle nostre ragioni”.
L'Iva non aumenterà neanche quest'anno
"L'anno scorso sono venuto qui a dirvi che l'Iva non sarebbe aumentata a dicembre e allo stesso modo sono qui a dirvi che l'Iva non deve aumentare e non aumenterà neanche nella legge di bilancio", ha poi assicurato il vicepremier e leader 5 Stelle intervenendo all'assemblea annuale di Confcommercio.
Lettera Ue paradossale, ci sarà una trattativa
"La lettera Ue sul debito 2018 dimostra che la Ue non ha imparato niente dal passato: queste lettere sono abbastanza paradossali. Se fai sempre le stesse cose o sei in malafede o sei incompetente", ha affermato Di Maio nel suo intervento all'assemblea della Confcommercio, aggiungendo tuttavia che "ci sarà una trattativa con l'Europa, queste lettere non le rispediremo al mittente". "Si continua con la politica dell'austerity", ha spiegato Di Maio e questo "aumenterà le tasse: noi non lo permetteremo mai".
“Sia ben chiara una cosa: per me questa trattativa non la devono fare i burocrati. Deve passare anche per il Parlamento con degli atti di indirizzo in modo tale da mettere tutti i paletti politici che servono per tutelare i cittadini. Si troveranno i modi – prosegue Di Maio - magari non si deve coinvolgere tutta l’Aula, ma per esempio in commissione Finanze, ci devono essere degli atti di indirizzo da parte delle forze politiche perché in questo momento i funzionari di Stato si devono attenere agli indirizzi politici. In questo momento noi non possiamo permettere che si tolgano diritti ai cittadini e alle imprese. Nella trattativa dei prossimi giorni spiegheremo che siamo forti delle nostre ragioni”.
L'Iva non aumenterà neanche quest'anno
"L'anno scorso sono venuto qui a dirvi che l'Iva non sarebbe aumentata a dicembre e allo stesso modo sono qui a dirvi che l'Iva non deve aumentare e non aumenterà neanche nella legge di bilancio", ha poi assicurato il vicepremier e leader 5 Stelle intervenendo all'assemblea annuale di Confcommercio.
Lettera Ue paradossale, ci sarà una trattativa
"La lettera Ue sul debito 2018 dimostra che la Ue non ha imparato niente dal passato: queste lettere sono abbastanza paradossali. Se fai sempre le stesse cose o sei in malafede o sei incompetente", ha affermato Di Maio nel suo intervento all'assemblea della Confcommercio, aggiungendo tuttavia che "ci sarà una trattativa con l'Europa, queste lettere non le rispediremo al mittente". "Si continua con la politica dell'austerity", ha spiegato Di Maio e questo "aumenterà le tasse: noi non lo permetteremo mai".