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POLITICA

Riformare alcuni equilibri di poteri tra Stato e Regioni

Di Maio: "Usciti dalla pandemia dovremo rivedere il Titolo V della Costituzione"

Messaggio di pace a De Luca: "Lavoriamo insieme". Sul vaccino: "Tra dicembre e gennaio prime dosi, si vede la luce. Io no vax? Non lo sono mai stato, vaccinerei mio figlio"  

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"Quando usciremo da questa pandemia credo che dovremo rivedere alcuni equilibri di poteri tra Regioni e Stato centrale". Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a L''Aria che tira, su La7, rispondendo a una domanda sulla riforma del Titolo V.

"Messaggio di pace a De Luca: lavoriamo insieme"
"Campania zona rossa? Non è una questione personale tra me e De Luca, nell'ultima settimana la Campania è stata protagonista di scene sconvolgenti negli ospedali. Noi applichiamo un metodo a livello nazionale, possono cambiare colore in base ai parametri che ci arrivano dalle regioni. In questo momento l'unica cosa che mi interessa è tutelare la salute dei cittadini" ha detto il ministro degli Esteri.  "Siamo pronti a inviare militari e protezione civile per sostenere gli ospedali, spero la regione li accetti perché è la nostra gente che è a rischio - ha proseguito -  Non si tratta di militarizzare la regione, ma di usare nostre eccellenze. Voglio inviare un messaggio di pace a De Luca: lavoriamo insieme. La spettacolarizzazione della politica lasciamola nei tempi di pace, lì possiamo permettercela".

"Vaccino tra dicembre-gennaio, si vede la luce"
"Io vedo una una luce alla fine del tunnel, con il vaccino entreremo in nuova normalità. Entro dicembre-gennaio arriveranno le prime dosi. Abbiamo sottoscritto dei contratti a livello internazionale e le tempistiche non mi risulta siano cambiate" per l'Italia. Io no vax? "Non lo sono mai stato, vaccinerei mio figlio".

"Stiamo combattendo contro il lockdown nazionale"
"Ho sentito ieri la conferenza del Cts e hanno detto che la curva dei contagi sta rallentando ora questa considerazione va presa con prudenza, ma se la curva sta rallentando non si vede la ragione di un lockdown nazionale". Quella delle aree e dei parametri "l'abbiamo fatta difficile perché stiamo combattendo contro il lockdown nazionale" ha detto Di Maio.

"Speranza autonomo nelle decisioni, stima per gestione pandemia"
"Speranza è una persona autonoma, che prende le sue decisioni senza ricevere pressioni. Peraltro è una persona che stimo nel modo in cui sta gestendo questa pandemia" ha affermato, rispondendo alla domanda se sia stato lui a sollecitare l'invio degli ispettori del ministero in Campania.

"Trump? Lavoriamo con tutte le amministrazioni"
"Penso che quando Trump è stato eletto  tutti gli analisti lo abbiano visto come un voto anti-establishment,  lo hanno detto tutti non solo Grillo. Io ho sempre detto che l'Italia  ha lavorato bene con l'amministrazione Trump, il Made in Italy è stato sempre tutelato. Ma noi lavoriamo con tutte le amministrazioni, perché gli Usa sono i nostri alleati".

"Con gli stati generali M5s ripartiamo, ma le divisioni indeboliscono"
"A gennaio mi sono dimesso da capo politico per far partire questi stati generali, poi c'è stata la pandemia. Quello che si è visto in mezzo a questi 10 mesi è il dibattito degli stati generali" ha concluso il ministro degli Esteri. "Spero che dopo oggi le divisioni finiscano. Le diversità sono la nostra ricchezza, le divisioni invece sono l'indebolimento del M5s". Inoltre, "sono convinto che questa grande famiglia possa ripartire, ma aspettiamo la fine degli stati generali".