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POLITICA

Intervista al Corriere della Sera

Di Maio, parla il padre e difende il vicepremier: "Luigi non sapeva niente"

L'uomo ammette di aver avuto lavoratori in nero, ma sostiene che i figli non fossero informati del fatto. Intanto M5S denuncia la delegittimazione "a tutti i livelli". Minacciato il giornalista autore dell'inchiesta

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Cerca di difendere il figlio, vicepremier e leader del Movimento Cinque Stelle. E decide di rilasciare un'intervista al Corriere della Sera dove ammette le sue responsabilità, circa la vicenda dei lavoratori in nero nella sua azienda . Così Antonio Di Maio, padre di Luigi, dice: "Le mie responsabilità non possono ricadere sui miei figli". In una lunga intervista spiega: "Stanno cercando ci colpirlo ma lui non ha la minima colpa". E prosegue: "Sono pronto a rispondere dei miei errori. Ma dovete lasciar stare la mia famiglia, i miei figli che non c'entrano nulla con tutto questo. Quando si commettono degli errori li si nasconde ai propri figli perché si ha paura che possono perdere la stima nei tuoi confronti. Io volevo che i miei figli fossero orgogliosi del loro papà. E ora non so se è così ed è la cosa che mi fa più male. Abbiamo sempre detto ai nostri figli che era tutto in regola".

Quanto al contratto di Luigi Di Maio il padre sostiene: "Ha lavorato per l'azienda di famiglia da febbraio a maggio 2008 regolarmente contrattualizzato". Mentre sul polverone alzato dalla vicenda aggiunge: "Non si è sottratto alle domande, non ha fatto nulla per favorirmi o nascondere fatti e ha fatto bene. Lo conosco, è mio figlio, non avrebbe potuto avere altro comportamento perché è una persona onesta".

I vigili urbani di Mariglianella (Napoli)  intanto hanno depositato alla Procura di Nola il fascicolo sui presunti abusi edilizi relativi a quattro manufatti, adibiti a deposito , trovati su un terreno di proprietà di Antonio Di Maio e della zia del vicepremier. Lo ha detto il sindaco Felice Di Maiolo. "Ora si devono attendere i riscontri degli inquirenti", ha poi spiegato il primo cittadino. Alcune aree che fanno parte del terreno sono state sequestrate dopo le verifiche effettuate dai vigili urbani . Nel terreno sono stati trovati anche dei rifiuti, per lo più scarti edili. I manufatti contestati sono piccole opere vicino a una vecchia masseria, come un box con la copertura in lamiera.

La denuncia del Movimento: delegittimazione a tutti i livelli
Intanto M5s fa quadrato intorno a Luigi Di Maio. Sul blog del Movimento in un post si denuncia la delegittimazione ai danni dei pentastellati a tutti i livelli. "La delegittimazione del MoVimento 5 Stelle da parte del quarto potere colpisce a tutti i livelli. Colpisce i nostri sindaci, colpisce i nostri parlamentari. Colpiscono anche Luigi Di Maio in questi giorni, essendo immacolato usano i parenti sbattendo in prima pagina suo padre per storie di 10 anni fa. E attenzione non è che Luigi sia sotto accusa per aver aiutato il babbo mentre era ministro, come è stato per Renzi e Boschi ma per un vincolo di sangue". E' quanto si legge in un passaggio di un posto sul blog M5s. 

Minacce di morte al giornalista che ha seguito inchiesta 
"Se ti incontro per strada ti ammazzo". Queste le minacce di morte ricevute da Filippo Roma, il giornalista delle Iene che si sta occupando del caso del papà di Luigi Di Maio. A rivelarle l'episodio è lo stesso programma televisivo in un post sui social. "Tutta la nostra solidarietà a Filippo Roma, minacciato di morte dopo l'inchiesta con Marco Occhipinti sul caso Di Maio. Qualcuno abituato all'idea di zittire in qualsiasi modo chi fa il suo lavoro di dare notizie e informazione?". "Il clima è grave e non parliamo solo del rischio terribile che si passi dalle parole ai fatti - aggiunge la redazione -. C'è troppa gente che vuole zittire in ogni maniera chi fa il proprio lavoro di raccontare notizie".

Su queste minacce è intervenuto lo stesso Di Maio: "So che in rete si sta attaccando Filippo Roma delle Iene: io, come sulla questione dei rimborsi,anche su quella che riguarda i lavoratori in nero di mio padre non credo che si debba attaccare Filippo Roma, perché grazie a quel servizio io ho scoperto anche dei non detti della mia famiglia". Così il vicepremier Luigi Di Maio ha commentato ancora la vicenda.   "Ho conosciuto - ha proseguito - aspetti della mia famiglia e questo aiuta sempre nei rapporti figli-genitori. Ho preso le distanze da quei comportamenti e sono contento che mio padre abbia chiesto scusa, ma non prendo le distanze da mio padre, che resta mio padre". E comunque, ha ribadito, "non si attacchi Filippo Roma e non si attacchino i giornalisti che hanno fatto conoscere questa vicenda".

Fico, contro Di Maio fango incredibile
"Solidarietà a Luigi Di Maio che in questo momento sta subendo un fango incredibile". Così il presidente della Camera, Roberto Fico, a margine di un convegno all'Accademia dei lincei sui beni comuni. "Quando leggo articoli di stampa o ascolto una trasmissione - aggiunge - non c'è mai niente che faccia riferimento a una colpa di Luigi, niente che faccia riferimento a una sua colpa né passata né nelle sue vestidi ministro. Questo non è modo di fare, non è più politica, sono attacchi personali ingiustificati, che nella nostra società fanno solo male, non hanno senso".