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POLITICA

Ribadito il no alle alleanze

Di Maio: se vinciamo le elezioni non ci sarà uno shock

Il candidato premier dei 5 Stelle: remeremo nella stessa direzione con tutti gli apparati del Paese 

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Luigi Di Maio rassicura in caso di vittoria pentastellata alle elezioni plitiche del 4 marzo. "Non dobbiamo immaginare uno choc se vince M5s: al governo metteremo insieme tutti gli apparati del paese e si rema verso una direzione e chi verrà dopo di noi dovrà remare verso la stessa direzione", ha detto il candidato premier dei 5 Stelle a 105 Matrix ricordando ad esempio che "il programma energetico lo abbiamo discusso con Eni e Enel".

"Quando dicevamo di voler aprire come una scatoletta di tonno il Parlamento - ha proseguito Di Maio - ci siamo sempre riferiti al fatto che lì dentro non si sapeva come venivano spesi i soldi delle tasse. Quando sono arrivato alla Camera i deputati avevano una polizza che copriva le punture d'insetti, ora è saltata. Abbiamo fatto saltare un milione di euro per i viaggi agli ex parlamentari mentre prima si mandava Cirino Pomicino in giro, abbiamo fatto saltare 32 milioni di affitti d'oro". 

Taglieremo sprechi e privilegi
"Al governo - ha detto - tagliamo sprechi e privilegi in politica e nella pubblica amministrazione e abbiamo la credibilità per fare questa promessa perché io mi sono tagliato lo stipendio, ho rinunciato al vitalizio, non ho mai preso l'auto blu".

Alleanze e coalizioni? Non mi interessano
"Per me il termine alleanza e coalizione appartengono alla vecchia politica e non mi interessano. Qui non ci sono poltrone da scambiare", ha ribadito il candidato premier M5s, rispondendo alla domanda su una possibile alleanza con Forza Italia. Di Maio ha ripetuto che se M5s non sarà autosufficiente, la sera delle elezioni farà un appello pubblico a tutti i partiti relativamente ai punti del programma 5 stelle. 

Reddito di cittadinanza? Non daremo i soldi a chi sta sul divano
Il reddito di cittadinanza? "Non vogliamo dare soldi a chi sta seduto sul divano". Chi riceve il contributo dovrà "formarsi e dare 8 ore di lavoro gratuito allo Stato", dice Luigi Di Maio. "Dal secondo anno il reddito di cittadinanza inizia a scalare, perché la persona viene reinserita nel mondo del lavoro". Le coperture? "Prenderemo 17 miliardi dalla spesa improduttiva e dalla tassazione sul gioco d'azzardo e sui concessionari autostradali", spiega.