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ECONOMIA

I rapporti con la Cina

​Di Maio: sulla Via della seta nessuna pressione dagli Usa, solo un warning sul 5G

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"Sul tema del dialogo commerciale con la Cina in tutti questi mesi non abbiamo mai ricevuto pressioni dagli Usa. Abbiamo ricevuto un warning sul 5G". Così il ministro Luigi Di Maio incontrando la stampa estera alla Farnesina a margine del forum Med-Dialogues.. "Abbiamo convenuto - ha aggiunto - che servisse una ristrutturazione del nostro sistema di sicurezza cibernetico".  "Poi il fatto che l'Italia sia il primo paese dal G7 a sottoscrivere la via della Seta dà all'Italia un vantaggio che noi vogliamo usare a beneficio delle nostre imprese. E su questo né da Usa né da Ue ho mai ricevuto obiezioni", ha sottolineato.

Se le aziende europee sono competitive batteranno i cinesi
"Siamo sul mercato unico europeo dove per legge vige il principio della concorrenza quando un ente pubblico ha bisogno di servizi da privati o un privato ha bisogno di altri servizi da altri privati. Se un'azienda europea come Ericsson vuole offrire servizi 5G " può concorrere con altri soggetti e se è in grado di garantire un'offerta competitiva, vincerà sicuramente tutte le gare come lo faranno anche altre start up" che lavorano in questo settore, ha spiegato Di Maio. "Non credo che Huawei e Zte siano le uniche in grado di offrire servizi sul 5G, forse sono partite prima. Ma come dicono tutti i principi del mercato unico europeo devono concorrere". "L'Italia è il paese europeo che ha la normativa più rigida sul 5G, la via della Seta non è stata sottoscritta per fare accordi sul 5G".

Da Trump nessuna minaccia a Conte per web tax e dazi
"Il confronto tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente Usa Donald Trump al summit Nato è stato cordiale e molto amichevole e non ci sono state minacce su web tax e dazi" ha quindi precisato il ministro, riportando quanto riferitogli dallo stesso Conte sul colloquio con l'inquilino della Casa Bianca.