MONDO
Respinte le accuse
Dieselgate, dopo 5 anni di inchiesta in Francia indagati 4 colossi dell'auto
Il caso scoppiò nel 2015 quando la Volkswagen riconobbe di aver truccato 11 milioni di veicoli con un software capace di far apparire le sue auto meno inquinanti

Dopo 5 anni di inchiesta in Francia indagati Volkswagen, Renault, Peugeot e Citroen, nello scandalo legato al 'Dieselgate'. Fiat-Chrysler è invece convocata per inizio luglio. Lo scandalo scoppiò nel 2015, dopo le accuse dell'agenzia ambientale americana, che portarono Volkswagen a riconoscere di aver truccato 11 milioni di veicoli con un software capace di far apparire le proprie auto meno inquinanti rispetto a quanto non fosse realmente. Una truffa molto pericolosa, per la salute delle persone e degli animali, che portò la giustizia francese a passare sotto la lente di ingrandimento anche su altri marchi automobilistici.
Una situazione che apre la strada ad un eventuale processo in Francia e ad un indennizzo dei proprietari dei veicoli, il cui valore è crollato quando scoppiò lo scandalo nel 2015. Respingono ogni accusa Renault, Volkswagen, e Stellantis, la nuova casa madre di Peugeot, Citroen e Fiat-Chrysler.
Una situazione che apre la strada ad un eventuale processo in Francia e ad un indennizzo dei proprietari dei veicoli, il cui valore è crollato quando scoppiò lo scandalo nel 2015. Respingono ogni accusa Renault, Volkswagen, e Stellantis, la nuova casa madre di Peugeot, Citroen e Fiat-Chrysler.