SPORT
Milano
Icardi resta capitano ma la biografia sarà corretta
Per il giocatore dell'Inter anche multa salata. Sopralluogo della Digos questa mattina nel condominio dove abita Mauro Icardi.
Il bomber dell'Inter Mauro Icardi non perde la fascia di capitano ma la sua biografia sarà epurata dalle pagine 'incriminate'. Il giocatore dovrà pagare anche una multa: sono le decisioni - come si legge in un comunicato - prese dalla società nerazzurra al termine di un summit svoltosi questa mattina ad Appiano Gentile. Presenti il giocatore, l'allenatore De Boer e i dirigenti Gardini, Zanetti e Ausilio.
"Mi scuso e mi impegnerò perchè queste pagine non ci siano più in modo che nessuno possa sentirsi offeso, tradito e minacciato. Ho parlato con la società e abbiamo chiuso questa brutta parentesi e tutti insieme abbiamo un solo obiettivo: il bene dell'Inter": afferma Icardi secondo quanto riportato dalla una nota dell'Inter.
Sopralluogo della Digos questa mattina nel condominio dove abita Mauro Icardi: gli agenti, come elemento utile alle indagini, hanno ritirato le registrazioni delle telecamere dell'elegante stabile in zona San Siro dove ieri sera un gruppo di ultras ha cercato un confronto con il numero 9 dell'Inter. Confronto che, come riferiscono testimoni oculari, non è in realtà avvenuto: Icardi era già salito in casa quando gli ultras hanno appeso lo striscione, rimosso già ieri sera, e si sarebbe accorto della contestazione solo dalla televisione.
Gli ultras sotto il palazzo sono però riusciti a parlare con alcuni nerazzurri che vivono nello stesso stabile: i giocatori dell'Inter hanno consigliato loro di andare a casa. I condomini non sono turbati. "E' una roba da matti", commenta una signora uscendo dal portone. "Non ci siamo davvero accorti di niente - sostiene un altro -, lo abbiamo scoperto da internet".
Mattinata di routine anche per la famiglia Icardi: l'attaccante si è recato regolarmente alla Pinetina per l'allenamento prima di rientrare, scuro in volto, poco prima delle 15; Wanda invece è stata accompagnata dall'autista per un giro di commissioni, tornando a casa per l'ora di pranzo. L'unico elemento differente dal solito riguarda Coco, il weimaraner di famiglia, accompagnato per la passeggiata del mattino dalla colf invece che dallo stesso Icardi il quale se ne occupa quotidianamente.
"Mi scuso e mi impegnerò perchè queste pagine non ci siano più in modo che nessuno possa sentirsi offeso, tradito e minacciato. Ho parlato con la società e abbiamo chiuso questa brutta parentesi e tutti insieme abbiamo un solo obiettivo: il bene dell'Inter": afferma Icardi secondo quanto riportato dalla una nota dell'Inter.
Sopralluogo della Digos questa mattina nel condominio dove abita Mauro Icardi: gli agenti, come elemento utile alle indagini, hanno ritirato le registrazioni delle telecamere dell'elegante stabile in zona San Siro dove ieri sera un gruppo di ultras ha cercato un confronto con il numero 9 dell'Inter. Confronto che, come riferiscono testimoni oculari, non è in realtà avvenuto: Icardi era già salito in casa quando gli ultras hanno appeso lo striscione, rimosso già ieri sera, e si sarebbe accorto della contestazione solo dalla televisione.
Gli ultras sotto il palazzo sono però riusciti a parlare con alcuni nerazzurri che vivono nello stesso stabile: i giocatori dell'Inter hanno consigliato loro di andare a casa. I condomini non sono turbati. "E' una roba da matti", commenta una signora uscendo dal portone. "Non ci siamo davvero accorti di niente - sostiene un altro -, lo abbiamo scoperto da internet".
Mattinata di routine anche per la famiglia Icardi: l'attaccante si è recato regolarmente alla Pinetina per l'allenamento prima di rientrare, scuro in volto, poco prima delle 15; Wanda invece è stata accompagnata dall'autista per un giro di commissioni, tornando a casa per l'ora di pranzo. L'unico elemento differente dal solito riguarda Coco, il weimaraner di famiglia, accompagnato per la passeggiata del mattino dalla colf invece che dallo stesso Icardi il quale se ne occupa quotidianamente.