SPORT
Serie A, diciannovesima giornata
Il Verona ribalta il Napoli (3-1). Genoa rinato con Ballardini
Non basta ai partenopei il gol-lampo di Lozano: la luce si spegne e l'Hellas costruisce una grande rimonta, vincendo con Dimarco, Barak e Zaccagni. Risale il Grifone, che stende 3-1 un Cagliari in crisi: decide Mattia Destro

Il Verona di Juric si conferma osso duro e bella realtà di questo campionato: al ‘Bentegodi’ Napoli ribaltato e affondato 3-1. Gli scaligeri chiudono l’andata al nono posto (30 punti, un bottino importante), la squadra di Gattuso – sesta a quota 34 ma reduce da due vittorie – è ancora alla ricerca di una parola finora sconosciuta, la continuità.
La gara comincia praticamente… da 0-1. Palla al centro, lancio in profondità di Demme, Dimarco buca clamorosamente l’intervento e Lozano di destro non perdona. Tempo: nove secondi e 28 centesimi. Quello del messicano, è il gol più veloce della storia del club partenopeo (in Serie A). Che non batte però l’ancora più fulminea rete del milanista Leao in casa del Sassuolo lo scorso 21 dicembre: 6 secondi e 76 centesimi.
Ospiti sempre in pressione: decisiva chiusura di Tameze su Lozano, servito da Zielinski, a lato il colpo di testa di Di Lorenzo. Primo squillo offensivo dell’Hellas al 22’: botta di Ilic deviata, pallone non lontano dallo specchio. Quattro minuti dopo, Silvestri nega il raddoppio al Napoli (26’): splendida risposta sulla conclusione ravvicinata di Demme. Dal possibile 0-2, ecco invece il pari del Verona e il grande ‘riscatto’ di Federico Dimarco, che si lava la coscienza dopo l’erroraccio in avvio insaccando al volo su cross di Faraoni (34’). Meret di piede evita il peggio su Lazovic (39’), Lozano calcia di potenza ma senza precisione (42’). Bella partita, apertissima a qualsiasi soluzione.
Ripresa. Poco da raccontare fino al 62’, minuto in cui i gialloblù mettono la freccia e completano la rimonta: l’assist è di Zaccagni (tagliata in due la difesa partenopea), il 2-1 lo firma Barak con un preciso diagonale mancino. Largo di un metro abbondante il destro di Lozano (70’), senza fortuna anche la punizione di Ilic (72’). Al 76’ l’Hellas cala il tris: Meret si oppone al tiro di Di Carmine, sfera a Lazovic che regala ‘un babà’ a Zaccagni, la cui capocciata vincente fa sprofondare i partenopei. L’ultimo tentativo è di Politano (92’): niente da fare. Per il Napoli un brutto ko: dopo il vantaggio di Lozano, notte fonda.
Genoa-Cagliari 1-0
Undici punti in 6 partite: è questo il brillante score di Davide Ballardini alla guida del Genoa, che a Marassi batte 1-0 il Cagliari e cattura tre punti d’oro massiccio in ottica salvezza. Liguri a quota 18 e oggi a +4 sul terz’ultimo posto. Sempre più in crisi la squadra di Di Francesco, che incassa la sesta sconfitta consecutiva e si ritrova con tutte le scarpe in zona retrocessione (14 punti).
Il Grifone colpisce al primo affondo (10’): Shomurodov ispira e il neo acquisto Strootman fornisce un intelligente assist (poteva anche tirare) a Mattia Destro, che di questi tempi ha gli special accesi e si conferma una sentenza (6° centro in 7 partite, quarto gol consecutivo al ‘Ferraris’). I sardi ci mettono qualche minuto per ‘riprendersi’ e nella seconda parte di primo tempo collezionano quattro palle-gol: due grandi interventi di Perin su Joao Pedro e soprattutto Simeone (un miracolo), Ceppitelli di testa su corner manda di un soffio a lato, esce di poco la stoccata di Nainggolan. Prima dell’intervallo, è però l’uzbeko Shomurodov a divorarsi clamorosamente il raddoppio.
Poche emozioni nella ripresa. Zajc spreca una bella ripartenza genoana, nel finale doppio brivido: super parata di Cragno sulla conclusione a botta sicura di Zappacosta, servito da Pjaca (84’), al 90’ Cerri si beve la chance del pari calciando altissimo a pochi metri da Perin.
La gara comincia praticamente… da 0-1. Palla al centro, lancio in profondità di Demme, Dimarco buca clamorosamente l’intervento e Lozano di destro non perdona. Tempo: nove secondi e 28 centesimi. Quello del messicano, è il gol più veloce della storia del club partenopeo (in Serie A). Che non batte però l’ancora più fulminea rete del milanista Leao in casa del Sassuolo lo scorso 21 dicembre: 6 secondi e 76 centesimi.
Ospiti sempre in pressione: decisiva chiusura di Tameze su Lozano, servito da Zielinski, a lato il colpo di testa di Di Lorenzo. Primo squillo offensivo dell’Hellas al 22’: botta di Ilic deviata, pallone non lontano dallo specchio. Quattro minuti dopo, Silvestri nega il raddoppio al Napoli (26’): splendida risposta sulla conclusione ravvicinata di Demme. Dal possibile 0-2, ecco invece il pari del Verona e il grande ‘riscatto’ di Federico Dimarco, che si lava la coscienza dopo l’erroraccio in avvio insaccando al volo su cross di Faraoni (34’). Meret di piede evita il peggio su Lazovic (39’), Lozano calcia di potenza ma senza precisione (42’). Bella partita, apertissima a qualsiasi soluzione.
Ripresa. Poco da raccontare fino al 62’, minuto in cui i gialloblù mettono la freccia e completano la rimonta: l’assist è di Zaccagni (tagliata in due la difesa partenopea), il 2-1 lo firma Barak con un preciso diagonale mancino. Largo di un metro abbondante il destro di Lozano (70’), senza fortuna anche la punizione di Ilic (72’). Al 76’ l’Hellas cala il tris: Meret si oppone al tiro di Di Carmine, sfera a Lazovic che regala ‘un babà’ a Zaccagni, la cui capocciata vincente fa sprofondare i partenopei. L’ultimo tentativo è di Politano (92’): niente da fare. Per il Napoli un brutto ko: dopo il vantaggio di Lozano, notte fonda.
Genoa-Cagliari 1-0
Undici punti in 6 partite: è questo il brillante score di Davide Ballardini alla guida del Genoa, che a Marassi batte 1-0 il Cagliari e cattura tre punti d’oro massiccio in ottica salvezza. Liguri a quota 18 e oggi a +4 sul terz’ultimo posto. Sempre più in crisi la squadra di Di Francesco, che incassa la sesta sconfitta consecutiva e si ritrova con tutte le scarpe in zona retrocessione (14 punti).
Il Grifone colpisce al primo affondo (10’): Shomurodov ispira e il neo acquisto Strootman fornisce un intelligente assist (poteva anche tirare) a Mattia Destro, che di questi tempi ha gli special accesi e si conferma una sentenza (6° centro in 7 partite, quarto gol consecutivo al ‘Ferraris’). I sardi ci mettono qualche minuto per ‘riprendersi’ e nella seconda parte di primo tempo collezionano quattro palle-gol: due grandi interventi di Perin su Joao Pedro e soprattutto Simeone (un miracolo), Ceppitelli di testa su corner manda di un soffio a lato, esce di poco la stoccata di Nainggolan. Prima dell’intervallo, è però l’uzbeko Shomurodov a divorarsi clamorosamente il raddoppio.
Poche emozioni nella ripresa. Zajc spreca una bella ripartenza genoana, nel finale doppio brivido: super parata di Cragno sulla conclusione a botta sicura di Zappacosta, servito da Pjaca (84’), al 90’ Cerri si beve la chance del pari calciando altissimo a pochi metri da Perin.