CULTURA
Dipinti famosi in 3D per i non vedenti
Dipinti bidimensionali si trasformano in opere fisiche e virtuali, grazie al progetto fiorentino T-VedO

Ricostruiti quadri in 3D per non vedenti. L’arte diventa accessibile a tutti, grazie al progetto T-VedO, che con un sistema integrato di modellazione virtuale trasforma le opere d’arte pittoriche, bidimensionali, in modelli 3D, sia virtuali che fisici, permettendone così la fruizione alle persone affette da disturbi alla vista.
Il progetto T-VedO, valore circa 550 mila euro, è stato realizzato dal dipartimento d’ingegneria industriale dell’Università di Firenze, cofinanziato dalla regione Toscana, con la collaborazione dell'Unione Italiana Ciechi.
Ricostruite opere del Rinascimento fiorentino
"Abbiamo sviluppato un metodo assistito dal calcolatore che consente la creazione di bassorilievi tattili a partire da immagini digitali di opere pittoriche, ricostruendo virtualmente la scena rappresentata.
Confrontandoci con un gruppo di persone con disabilità visiva - ha spiegato Monica Carfagni del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Ateneo fiorentino - ci siamo prima di tutto concentrati sulla tipologia di oggetto fisico da realizzare per permettere la migliore fruizione possibile. Da lì abbiamo lavorato alla riproduzione di bassorilievi tattili di due grandi opere del Rinascimento fiorentino: L'Annunciazione del Beato Angelico e la Guarigione dello Storpio e Resurrezione di Tabita di Masolino da Panicale".
"Questi due prototipi - ha proseguito Carfagni - ci hanno guidato alla messa a punto del tool finale. Il risultato è che con i nostri strumenti possiamo creare interattivamente un bassorilievo tattile a partire da opere pittoriche che quindi può essere, grazie alle moderne tecnologie di prototipazione rapida, facilmente realizzato in forma di oggetto fisico. Con l'impiego di questo strumento, attualmente in versione prototipale, sarà quindi possibile estendere la riproduzione tattile di tutte le opere pittoriche rinascimentali a costi molto contenuti. Un risultato formidabile e di grande valore sociale".
Il progetto T-VedO, valore circa 550 mila euro, è stato realizzato dal dipartimento d’ingegneria industriale dell’Università di Firenze, cofinanziato dalla regione Toscana, con la collaborazione dell'Unione Italiana Ciechi.
Ricostruite opere del Rinascimento fiorentino
"Abbiamo sviluppato un metodo assistito dal calcolatore che consente la creazione di bassorilievi tattili a partire da immagini digitali di opere pittoriche, ricostruendo virtualmente la scena rappresentata.
Confrontandoci con un gruppo di persone con disabilità visiva - ha spiegato Monica Carfagni del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Ateneo fiorentino - ci siamo prima di tutto concentrati sulla tipologia di oggetto fisico da realizzare per permettere la migliore fruizione possibile. Da lì abbiamo lavorato alla riproduzione di bassorilievi tattili di due grandi opere del Rinascimento fiorentino: L'Annunciazione del Beato Angelico e la Guarigione dello Storpio e Resurrezione di Tabita di Masolino da Panicale".
"Questi due prototipi - ha proseguito Carfagni - ci hanno guidato alla messa a punto del tool finale. Il risultato è che con i nostri strumenti possiamo creare interattivamente un bassorilievo tattile a partire da opere pittoriche che quindi può essere, grazie alle moderne tecnologie di prototipazione rapida, facilmente realizzato in forma di oggetto fisico. Con l'impiego di questo strumento, attualmente in versione prototipale, sarà quindi possibile estendere la riproduzione tattile di tutte le opere pittoriche rinascimentali a costi molto contenuti. Un risultato formidabile e di grande valore sociale".