SPORT
Bando della Lega
Diritti tv della Serie A, dal 2015 partite anche su Internet
Con l'assegnazione a partire dalla stagione 2015/2016 alcuni match potrebbero essere trasmessi online. Nel 2011 si sfiorarono i due miliardi e mezzo di euro

Non solo digitale terrestre e satellitare. Dal 2015 la Serie A potrebbe essere trasmessa anche su Internet. E’ questa la principale novità introdotta dal bando per assegnare i diritti televisivi del campionato, presentato dalla Lega Serie A e InfrontItaly, advisor strategico.
Per sapere come si potranno vedere le 380 partite di ciascuna delle stagioni sportive 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 della Serie A Tim bisognerà aspettare comunque il 5 giugno, ultima data utile per gli operatori che vogliono presentare le offerte. E che potrebbero quindi essere ancor di più segmentate, con proposte commerciali modellate sulle molteplici piattaforme di trasmissione.
L’obiettivo, secondo Marco Bogarelli presidente di InfrontItaly, è quello di massimizzare le risorse per la Lega, ampliando il numero di consumatori, in via definitiva i clienti di Lega Serie A.
Per fare questo bisognerà però superare i due miliardi e mezzo di euro in tre anni ai 20 club di serie A che Sky e Mediaset hanno versato per le stagioni dal 2012/2013 al 2014/2015.
Per sapere come si potranno vedere le 380 partite di ciascuna delle stagioni sportive 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 della Serie A Tim bisognerà aspettare comunque il 5 giugno, ultima data utile per gli operatori che vogliono presentare le offerte. E che potrebbero quindi essere ancor di più segmentate, con proposte commerciali modellate sulle molteplici piattaforme di trasmissione.
L’obiettivo, secondo Marco Bogarelli presidente di InfrontItaly, è quello di massimizzare le risorse per la Lega, ampliando il numero di consumatori, in via definitiva i clienti di Lega Serie A.
Per fare questo bisognerà però superare i due miliardi e mezzo di euro in tre anni ai 20 club di serie A che Sky e Mediaset hanno versato per le stagioni dal 2012/2013 al 2014/2015.