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ITALIA

"Molte grandi opere arenate, specialmente al Sud"

Disastro ferroviario in Puglia, Cantone: "Collegamento con la corruzione"

"La tragedia probabilmente è stata frutto di un errore umano, sarà la magistratura a stabilirlo  ma certamente è anche conseguenza di un problema atavico del nostro Paese, la difficoltà di mettere in campo infrastrutture adeguate. E uno dei motivi di questa difficoltà è da individuare proprio nella corruzione".

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"Il nostro pensiero commosso va alle 23 vittime dell'incidente ferroviario in Puglia, un episodio da ricordare non solo per il necessario cordoglio per le vittime, ma anche per l'oggettivo collegamento con ciò di cui parliamo oggi". Lo ha detto il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, in apertura della sua relazione annuale sull'attività dell'Authority.

"La tragedia probabilmente è stata frutto di un errore umano, sarà la magistratura a stabilirlo - ha sottolineato Cantone - ma certamente è anche conseguenza di un problema atavico del nostro Paese, la difficoltà di mettere in campo infrastrutture adeguate. E uno dei motivi di questa difficoltà è da individuare proprio nella corruzione".


 Molte grandi opere 'arenate', specie Sud
"La realizzazione di alcune grandi infrastrutture ha confermato numerose criticità, quali le carenze nella progettazione e l'apposizione di numerose varianti e riserve", ha detto Catone. "Anche a causa di lunghi e complessi contenziosi - osserva Cantone - molte opere si sono 'arenate' e non hanno ancora visto la luce. Tra queste figurano rilevanti infrastrutture viarie pensate per lo sviluppo del Mezzogiorno. Il caso dell'anello ferroviario di Palermo che, messo a bando nel giugno 2006, nell'ottobre 2015 registrava un avanzamento fisico pari al 3% dell'importo dei lavori, e dell'autostrada A14 Bologna-Taranto, per la quale sono stati sottoscritti ben tre accordi transattivi".  "Diffuse anomalie - prosegue il presidente dell'Anac - sono state rilevate in relazione ad altre reti ferroviarie come l'Alta Velocità a Firenze e la Metro C di Roma. L'Autorità ha constatato, ancora una volta, le disfunzioni nel sistema di affidamento al contraente generale".    "A dir poco paradossale - aggiunge - è poi la vicenda della diga sul Fiume Melito: inserita nei programmi della ex Cassa del Mezzogiorno, con progetto approvato nel 1982, ad oggi non solo l'opera non ha ancora visto la luce, ma è addirittura in fase di rivisitazione lo stesso intervento". 

Nel 2015 raddoppiate le segnalazione all'"Autorità"
 "Le segnalazioni di anomalie su appalti di lavori, servizi e forniture sono passate da circa 1.200 nel 2014 a quasi 3.000 nel 2015 (con un aumento di oltre il doppio), generando l'apertura di circa 1.880 fascicoli (con un balzo di oltre il 50% rispetto al 2014)", ha sottolineato Cantone.  "In materia di trasparenza le segnalazioni ricevute sulla piattaforma 'Campagna Trasparenza' sono aumentate di circa il 90%, passando da 760 nel 2014 a 1.435 nel 2015 - aggiunge . Considerando anche i  procedimenti avviati sul sistema di qualificazione delle Soa (2.560), sull'applicazione delle misure di prevenzione della corruzione (929), sulla normativa in materia di trasparenza (341), le istruttorie di vigilanza cosiddetta 'speciale' (oltre 600), il totale dei procedimenti di vigilanza aperti nel 2015 supera le 6.300 unità".