POLITICA
L'analisi
Discorso di Mattarella, Tag Cloud: E' "Costituzione" la parole più pronunciata
Un'applicazione sul web consente di evidenziare i termini ai quali il capo dello Stato è ricorso maggiormente per il suo intervento in Parlamento. Oltre "significa", Mattarella ha adoperato di più le parole: Costituzione, presidente, politica, diritti, libertà, comunità, speranza, garantire
Tag Cloud vuol dire "nuvola di termini". Cioè, un'immagine con la quale è possibile - in questo caso - rappresentare le parole più pronunciate dal Capo dello Stato Sergio Mattarella durante il suo discorso di insediamento, alla Camera. L'immagine evidenzia in ordine di grandezza, le venti parole più pronunciate dal presidente della Repubblica.
"Significa", "Costituzione", "Politica", "Presidente", "Diritti"
La prima è "significa" e rappresenta il valore argomentativo del testo. Il testo di un discorso alto e allo portata di tutti i cittadini.
Poi: "Costituzione", da cui emerge l'ancoraggio alla Carta fondamentale che il presidente ha subito indicato. Seguono "politica" e "presidente" e Mattarella ha più volte richiamato le istituzioni al loro ruolo, invitandole ad avvicinarsi ai cittadini.
Poi ancora: "diritti", "diritto", "comunità", "garantire" (non a caso Mattarella ha richiamato il proprio ruolo di "arbitro"), "speranza" (parola già pronunciata sabato, insieme a difficoltà, durante la proclamazione con i presidenti di Camera e Senato) "libertà".
Valori, compiti, oneri richiamati più volte dal presidente. Chiudono: "repubblica", "parlamentari", "difficoltà", "popolo", "crisi", "volto", "giovani", "popolo", "nuove", "sociale".
"Significa", "Costituzione", "Politica", "Presidente", "Diritti"
La prima è "significa" e rappresenta il valore argomentativo del testo. Il testo di un discorso alto e allo portata di tutti i cittadini.
Poi: "Costituzione", da cui emerge l'ancoraggio alla Carta fondamentale che il presidente ha subito indicato. Seguono "politica" e "presidente" e Mattarella ha più volte richiamato le istituzioni al loro ruolo, invitandole ad avvicinarsi ai cittadini.
Poi ancora: "diritti", "diritto", "comunità", "garantire" (non a caso Mattarella ha richiamato il proprio ruolo di "arbitro"), "speranza" (parola già pronunciata sabato, insieme a difficoltà, durante la proclamazione con i presidenti di Camera e Senato) "libertà".
Valori, compiti, oneri richiamati più volte dal presidente. Chiudono: "repubblica", "parlamentari", "difficoltà", "popolo", "crisi", "volto", "giovani", "popolo", "nuove", "sociale".