POLITICA
La relazione di Fontanelli e Fontana
Bagarre in Aula, per i questori oltre 40 i deputati coinvolti: M5S voleva bloccare Camera
Nella relazione all'Ufficio di Presidenza è duro il giudizio su quanto accaduto a Montecitorio il 29 e il 30 gennaio. I parlamentari del M5S accusati di voler bloccare la Camera. Censurato anche il comportamento di Dambruoso e Di Battista

Sono oltre 40 i deputati, prevalentemente del M5S di cui l'ufficio di presidenza di Montecitorio dovrà valutare i comportamenti tenuti nelle sedute dell'Aula della Camera del 29 e 30 gennaio, oltre che nelle commissioni parlamentari e per l'interruzione della votazione sulla fiducia il 24 gennaio.
I questori Paolo Fontanelli (Pd) e Gregorio Fontana (FI) hanno depositato la relazione sulla bagarre esplosa in Aula dopo l'applicazione della tagliola sul dl Imu-Bankitalia e il giorno seguente nelle commissioni Giustizia e Affari costituzionali, dove si votava il mandato al relatore della legge elettorale.
Per quanto riguarda i deputati del Movimento 5 Stelle nella relazione si legge che "hanno adottato comportamenti che, esulando da ogni forma legittima di ostruzionismo o di contestazione, sono stati finalizzati ad ostacolare materialmente, vale a dire attraverso forme fisiche di impedimento, il funzionamento degli organi parlamentari e a precludere ad altri deputati la possibilità di esercitare le proprie funzioni". "Si tratta - spiegano i questori nella relazione - di un fenomeno di eccezionale gravità sul piano istituzionale che deve essere chiaramente contrastato con la dovuta fermezza" con sanzioni.
Capitolo a parte poi il caso Dambruoso-Lupo. La relazione spiega che Dambruoso "nell'intento di allontanare la deputata Lupo" dal banco del governo "protendeva il braccio destro colpendola con la mano tra il collo e il volto e sospingendola al centro dell'emiciclo. Ne nasceva un diverbio, durante il quale Dambruoso respingeva per due volte la deputata con le mani, mentre un assistente parlamentare si frapponeva trai due deputati" e per questo motivo “il comportamento di Dambruoso nella seduta del 29 è risultato estraneo alle funzioni da questi ricoperte" nella qualità di questore.
Ancora più duro il giudizio sul deputato M5S Alessandro Di Battista da parte dei questori. Fontanelli e Fontana ritengono “di particolare gravità” l’atteggiamento del parlamentare grillino nei confronti del capogruppo del Pd Roberto Speranza, al quale è stato impedito di fare una dichiarazione alla stampa, costringendolo a lasciare la sala stampa.
Il meccanismo delle sanzioni
Le sanzioni massime previste dal regolamento, è stato ricordato dal questore Fontanelli vanno dai due ai quindici giorni di sospensione dall'attività parlamentare. "E' stata rappresentata - spiega - l'esigenza di far sì che le sospensioni non si attuino nelle giornate in cui verrà esaminata la riforma della legge elettorale", che tornerà in Aula dall'11 febbraio.
Tuttavia, considerato che tutti gli oltre 40 deputati coinvolti in diversi eventi dovranno essere auditi dall'Ufficio di presidenza – tra giovedì e lunedì - per valutare le differenti posizioni di ciascuno, e che ciò può avvenire solo quando non ci sono votazioni in assemblea, è probabile che per avere le sanzioni ci vorranno ancora diversi giorni.
I questori comunque divideranno le sanzioni secondo due fattispecie: "Comportamenti volti ad impedire il funzionamento degli organi parlamentari e l'esercizio del diritto di voto da parte dei deputati", e "comportamenti che hanno determinato una grave turbativa dei lavori parlamentari e comportamenti consistiti nel passaggio alle vie di fatto". Gli eventuali profili penali dei fatti avvenuto saranno oggetto di una ulteriore e successiva relazione da parte dei Questori.
I questori Paolo Fontanelli (Pd) e Gregorio Fontana (FI) hanno depositato la relazione sulla bagarre esplosa in Aula dopo l'applicazione della tagliola sul dl Imu-Bankitalia e il giorno seguente nelle commissioni Giustizia e Affari costituzionali, dove si votava il mandato al relatore della legge elettorale.
Per quanto riguarda i deputati del Movimento 5 Stelle nella relazione si legge che "hanno adottato comportamenti che, esulando da ogni forma legittima di ostruzionismo o di contestazione, sono stati finalizzati ad ostacolare materialmente, vale a dire attraverso forme fisiche di impedimento, il funzionamento degli organi parlamentari e a precludere ad altri deputati la possibilità di esercitare le proprie funzioni". "Si tratta - spiegano i questori nella relazione - di un fenomeno di eccezionale gravità sul piano istituzionale che deve essere chiaramente contrastato con la dovuta fermezza" con sanzioni.
Capitolo a parte poi il caso Dambruoso-Lupo. La relazione spiega che Dambruoso "nell'intento di allontanare la deputata Lupo" dal banco del governo "protendeva il braccio destro colpendola con la mano tra il collo e il volto e sospingendola al centro dell'emiciclo. Ne nasceva un diverbio, durante il quale Dambruoso respingeva per due volte la deputata con le mani, mentre un assistente parlamentare si frapponeva trai due deputati" e per questo motivo “il comportamento di Dambruoso nella seduta del 29 è risultato estraneo alle funzioni da questi ricoperte" nella qualità di questore.
Ancora più duro il giudizio sul deputato M5S Alessandro Di Battista da parte dei questori. Fontanelli e Fontana ritengono “di particolare gravità” l’atteggiamento del parlamentare grillino nei confronti del capogruppo del Pd Roberto Speranza, al quale è stato impedito di fare una dichiarazione alla stampa, costringendolo a lasciare la sala stampa.
Il meccanismo delle sanzioni
Le sanzioni massime previste dal regolamento, è stato ricordato dal questore Fontanelli vanno dai due ai quindici giorni di sospensione dall'attività parlamentare. "E' stata rappresentata - spiega - l'esigenza di far sì che le sospensioni non si attuino nelle giornate in cui verrà esaminata la riforma della legge elettorale", che tornerà in Aula dall'11 febbraio.
Tuttavia, considerato che tutti gli oltre 40 deputati coinvolti in diversi eventi dovranno essere auditi dall'Ufficio di presidenza – tra giovedì e lunedì - per valutare le differenti posizioni di ciascuno, e che ciò può avvenire solo quando non ci sono votazioni in assemblea, è probabile che per avere le sanzioni ci vorranno ancora diversi giorni.
I questori comunque divideranno le sanzioni secondo due fattispecie: "Comportamenti volti ad impedire il funzionamento degli organi parlamentari e l'esercizio del diritto di voto da parte dei deputati", e "comportamenti che hanno determinato una grave turbativa dei lavori parlamentari e comportamenti consistiti nel passaggio alle vie di fatto". Gli eventuali profili penali dei fatti avvenuto saranno oggetto di una ulteriore e successiva relazione da parte dei Questori.