POLITICA
Palazzo Madama
Dl Carceri, ecco le misure previste. Proteste della Lega in aula
Cosa prevede il decreto convertito in legge da Palazzo Madama

Le misure approvate prevedono: rimedi risarcitori, sconti di pena o soldi ai detenuti reclusi in 'condizioni inumane'. Per compensare la violazione della Convenzione sui diritti dell'uomo, se la pena è ancora da espiare è previsto infatti un abbuono di un giorno ogni dieci passati in celle sovraffollate. A chi è già fuori andranno invece 8 euro per ogni giornata in cui si è subito il pregiudizio. La richiesta, in questo caso, va fatta entro 6 mesi dalla fine della detenzione. Da qui al 2016 per i risarcimenti saranno disponibili 20,3 milioni di euro.
Stretta su carcere preventivo
Divieto di custodia cautelare in carcere in caso di pena non superiore ai 3 anni. In altri termini, se il giudice ritiene che all'esito del giudizio la pena irrogata non sarà superiore ai 3 anni, per esigenze cautelari potrà applicare solo gli arresti domiciliari. La norma non vale però per i delitti a elevata pericolosità sociale (tra cui mafia e terrorismo, rapina ed estorsione, furto in abitazione, stalking e maltrattamenti in famiglia) e in mancanza di un luogo idoneo per i domiciliari. Viene ribadito invece il divieto assoluto (norma già esistente) del carcere preventivo e dei domiciliari nei processi destinati a chiudersi con la sospensione condizionale della pena. Chi trasgredisce ai domiciliari, peraltro, va in carcere.
Benefici a minori a under 25
Le norme di favore previste dal diritto minorile sui provvedimenti restrittivi si estendono a chi non ha ancora 25 anni (anzichè 21 come oggi). In sostanza, se un ragazzo deve espiare la pena dopo aver compiuto i 18 anni ma per un reato commesso da minorenne, l'esecuzione di pene detentive e alternative o misure cautelari sarà disciplinata dal procedimento minorile e affidata al personale dei servizi minorili fino ai 25 anni. Sempre che il giudice, pur tenendo conto delle finalità rieducative, non lo ritenga socialmente pericoloso.
Domiciliari senza scorta
A meno che non prevalgano esigenze processuali o di sicurezza, l'imputato che lascia il carcere per i domiciliari vi si recherà senza accompagnamento delle forze dell'ordine.
Più magistrati di sorveglianza
Qualora l'organico sia scoperto di oltre il 20% dei posti, il Csm in via eccezionale (riguarda solo i vincitori del concorso bandito nel 2011) destinerà alla magistratura di sorveglianza anche i giudici di prima nomina. E' anticipata al 31 luglio la scadenza del commissario straordinario per l'edilizia penitenziaria.
Più agenti penitenziari
Cresce di 204 unità l'organico della polizia penitenziaria, con un saldo finale che vedrà meno ispettori e più agenti. Giro di vite su comandi e distacchi del personale Dap presso altri ministeri o amministrazioni pubbliche, per due anni saranno vietati.
La Lega protesta
'Renzi sta dalla parte dei criminali': questo lo striscione che il gruppo della Lega Nord al Senato ha presentato ai cronisti per manifestare la propria contrarietà al decreto legge sulle Carceri. Il Carroccio infatti, come ha spiegato il capogruppo Gian Marco Centinaio, non ha votato la fiducia a questo provvedimento perché "non ci sono soldi per nessuno, per i pensionati, per gli esodati, ma questo governo decide di fare l'ennesimo svuotacarceri, di dare 8 euro al giorno ai detenuti e 42 euro al giorno agli extracomunitari, cose inaudite. Non possiamo dare la fiducia a un governo che sta dalla parte di Caino. I cittadini italiani non meritano un governo di questo tipo".
Stretta su carcere preventivo
Divieto di custodia cautelare in carcere in caso di pena non superiore ai 3 anni. In altri termini, se il giudice ritiene che all'esito del giudizio la pena irrogata non sarà superiore ai 3 anni, per esigenze cautelari potrà applicare solo gli arresti domiciliari. La norma non vale però per i delitti a elevata pericolosità sociale (tra cui mafia e terrorismo, rapina ed estorsione, furto in abitazione, stalking e maltrattamenti in famiglia) e in mancanza di un luogo idoneo per i domiciliari. Viene ribadito invece il divieto assoluto (norma già esistente) del carcere preventivo e dei domiciliari nei processi destinati a chiudersi con la sospensione condizionale della pena. Chi trasgredisce ai domiciliari, peraltro, va in carcere.
Benefici a minori a under 25
Le norme di favore previste dal diritto minorile sui provvedimenti restrittivi si estendono a chi non ha ancora 25 anni (anzichè 21 come oggi). In sostanza, se un ragazzo deve espiare la pena dopo aver compiuto i 18 anni ma per un reato commesso da minorenne, l'esecuzione di pene detentive e alternative o misure cautelari sarà disciplinata dal procedimento minorile e affidata al personale dei servizi minorili fino ai 25 anni. Sempre che il giudice, pur tenendo conto delle finalità rieducative, non lo ritenga socialmente pericoloso.
Domiciliari senza scorta
A meno che non prevalgano esigenze processuali o di sicurezza, l'imputato che lascia il carcere per i domiciliari vi si recherà senza accompagnamento delle forze dell'ordine.
Più magistrati di sorveglianza
Qualora l'organico sia scoperto di oltre il 20% dei posti, il Csm in via eccezionale (riguarda solo i vincitori del concorso bandito nel 2011) destinerà alla magistratura di sorveglianza anche i giudici di prima nomina. E' anticipata al 31 luglio la scadenza del commissario straordinario per l'edilizia penitenziaria.
Più agenti penitenziari
Cresce di 204 unità l'organico della polizia penitenziaria, con un saldo finale che vedrà meno ispettori e più agenti. Giro di vite su comandi e distacchi del personale Dap presso altri ministeri o amministrazioni pubbliche, per due anni saranno vietati.
La Lega protesta
'Renzi sta dalla parte dei criminali': questo lo striscione che il gruppo della Lega Nord al Senato ha presentato ai cronisti per manifestare la propria contrarietà al decreto legge sulle Carceri. Il Carroccio infatti, come ha spiegato il capogruppo Gian Marco Centinaio, non ha votato la fiducia a questo provvedimento perché "non ci sono soldi per nessuno, per i pensionati, per gli esodati, ma questo governo decide di fare l'ennesimo svuotacarceri, di dare 8 euro al giorno ai detenuti e 42 euro al giorno agli extracomunitari, cose inaudite. Non possiamo dare la fiducia a un governo che sta dalla parte di Caino. I cittadini italiani non meritano un governo di questo tipo".