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POLITICA

Il commissario per la ricostruzione in audizione alla Camera

Dl Genova, Bucci: "Servono 120-140 milioni in più, 90 per gli sfollati"

"Nel decreto mancano strumenti per reimpossessarsi del ponte", ha affermato in Commissione Trasporti, aggiungendo: "Non bastano 5 milioni per le imprese danneggiate, servono risorse per espropri e chiarezza su costi a carico Aspi"

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"Se non si vuole dialogare con Autostrade, bisogna che nel decreto legge sia scritto chiaramente che gli indennizzi agli sfollati li eroga il commissario, che poi si rivarrà su Autostrade per avere indietro le risorse. Però intanto bisoga che il decreto metta subito i fondi, servono circa 90 milioni di euro aggiuntivi'. Così il sindaco-commissario di Genova Marco Bucci, in audizione alla Camera. Quante risorse servono in più secondo lei per il decreto? "Circa 120-140 milioni - ha risposto Bucci - di cui 90 per gli indennizzi e il resto per le risorse che mancano negli aiuti economici alle imprese danneggiate". "Per gli indennizzi useremo la legge ligure sui Pris - ha aggiunto - che funziona benissimo".

"Inserire modalità dettagliate di deroga per gli affidamenti"
"Il decreto Genova affida al commissario ampi poteri di deroga alle normative vigenti, in particolari per l'affidamento della ricostruzione. Ma se vogliamo che il 1° dicembre, quando la magistratura dissequestrera' le aree, possano partire i lavori di demolizione, dobbiamo stabilire in modo molto piu' chiaro nel decreto legge quali sono le deroghe, quale deve essere la procedura per attivare le deroghe. Ora la deroga e' molto generale, se vogliamo evitare contenziosi o contestazioni dobbiamo regolare l'utilizzo delle deroghe, senza toccare il fatto che si deve fare presto'. Lo ha detto il neo-commissario per la ricostruzione, in sindaco Marco Bucci in audizione alla Camera. 'Se vogliamo avere il ponte ricostruito - ha aggiunto Bucci - per il Natale 2019, dobbiamo fare il progetto entro 45 giorni, partire a dicembre con le demolizioni e poi la ricostruzione dopo aver fatto il progetto esecutivo. Tutto questo si puo' fare se regoliamo in dettaglio le procedure di deroga all'interno del decreto, deve essere cioe' ben chiaro come facciamo gli affidamenti, nei prossimi 45 giorni. Noi una proposta ce l'abbiamo, ma deve entrare nella legge".

"Nel decreto mancano strumenti per reimpossessarsi del ponte"
"Quel che resta del ponte Morandi e' ancora di Autostrade per l'Italia. O lo espropriamo o si revoca la concessione ad Aspi. Una volta che la legge spieghera' come riavere il ponte, potremo operare'. Lo ha detto il sindaco-commissario Marco Bucci in audizione alla Camera sul Dl Genova. Una osservazione non marginale quella di Bucci. Sembra in sostanza di capire che al momento il decreto legge 'Emergenze' (Dl 28 settembre 2018, n. 109), che stabilisce che Aspi e' fuori dalla ricostruzione, non contiene pero' norme abbastanza chiare che consentano tempestivamente al commissario la presa in possesso del ponte e delle aree crollate ai fini della progettazione, demolizione e ricostruzione. Bucci ha anche detto che 'le deroghe legislative devono essere previste in modo piu' chiaro nel decreto, per evitare contestazioni".

"Servono risorse per espropri e chiarezza su costi a carico Aspi"
"Il decreto Genova, all'articolo 1 comma 5 ci chiede giustamente di fare subito gli espropri per entrare in possesso delle aree su cui fare la ricostruzione, ma per far questo ci vogliono i soldi, bisogna che il decreto stanzi subito le risorse" ha affermato poi il sindaco-commissario Marco Bucci nella sua disamina. "Il comma 6 - ha proseguito Bucci - stabilisce che Autostrade debba pagare la ricostruzione, ma deve essere chiarito meglio che questo comprende la demolizione, la progettazione, i costi degli espropri, la ricostruzione".

"Non bastano 5 milioni per le imprese danneggiate, ne servono 40-50"
"Il tetto fissato all'articolo 5 del decreto Genova come limite massimo di indennizzo per le imprese che hanno subito cali di fatturato dopo il crollo del ponte, e' veramente basso'. Lo ha detto il commissario-sindaco di Genova Marco Bucci, in audizione alla Camera. 'Inoltre i 5 milioni di euro messi a disposizione dal decreto - ha aggiunto - sono circa 8 volte meno di quanto servirebbe, secondo le nostre stime 40-50 milioni di euro. Dovremmo inoltre stabilire meglio la base di calcolo del calo del 25% di fatturato, presupposto per avere gli indennizzi, dovremo studiare un sistema di calcolo piu' efficace'. Piu' volte nel corso dell'audizione e' emerso, nel piglio e nelle citazioni in inglese, il passato di Bucci come manager di societa' internazionali (ha lavorato in Svizzera e negli Stati Uniti per Kodak e Carestream Health)".

"Conte ha firmato oggi il Dpcm di nomina del commissario"
"Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato oggi il Dpcm di nomina del commissario straordinario', cioe' nell'ultimo giorno utile previsto dal decreto Genova (entro 10 giorni dall'entrata in vigore). Lo ha rivelato alla Camera, in audizione, il destinatario stesso del decreto, il sindaco di Genova Marco Bucci (centrodestra) nominato commissario straordinario per la ricostruzione".