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POLITICA

L'esecutivo presenta un maxiemendamento

Dl Sicurezza, il governo presenta un maxi emendamento e pone la fiducia al Senato

Il Senato vota oggi la fiducia al maxi emendamento sostitutivo al testo del dl sicurezza. Salvini: ok a dl sicurezza regala al Paese più ordine. I senatori di Forza Italia saranno presenti in Aula, ma non parteciperanno al voto. FdI: ci asteniamo, volevamo votare la norma 

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Ill ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro

"Il governo sottopone alla presidenza ai sensi dell'art 161 comma ter del Regolamento del Senato il testo di un emendamento interamente sostitutivo dell'art.1 del disegno di legge di conversione del decreto legge in esame sul quale, previa autorizzazione del Consiglio dei ministri, intende porre la questione di fiducia". Lo ha detto nell'aula del Senato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, preannunciando quindi una riunione del Cdm per autorizzare la fiducia. L'ok del Cdm è già arrivato (anche se non si sa quando il consiglio dei Ministri si sia riunito) e la fiducia sul maxi emendamento sostitutivo al testo del dl sicurezza sarà votata in mattinata. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama.

Maxi emendamento e fiducia dopo una mattinata convulsa
La fiducia è stata annunciata dopo lo stop, a Palazzo Madama, all'esame del dl sicurezza, proprio per consentire alla maggioranza di decidere se porre o meno la fiducia. La richiesta di sospensione è arrivata dal sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, presente per il governo in Aula a inizio seduta: poco dopo aver terminato la propria replica, ha chiesto alla Presidenza di aggiornare i lavori alle 13 "per consentire all'esecutivo la presentazione di un emendamento".

Un'iniziativa che ha immediatamente scatenato le proteste delle opposizioni, dopo che nella seduta di lunedì pomeriggio era stato il relatore del provvedimento, Stefano Borghesi, a far mettere ai voti e approvare dall'Aula la proposta di non passare all'esame degli emendamenti, aggiornando i lavori a martedì. La motivazione, in questo caso, è stata di consentire all'esecutivo "ulteriori approfondimenti".

La senatrice Leu, e capogruppo del Misto, Loredana De Petris ha parlato di "un'Aula in ostaggio, in attesa di capire come i due contraenti del contratto di governo vogliono uscire da questa situazione". Prima di lei avevano preso la parola i rappresentanti del Pd, Luigi Zanda, che aveva chiesto "rispetto per il Parlamento", e di Forza Italia, Lucio Malan, che aveva ironizzato sull'attesa di "manine o vocine" da Palazzo Chigi per uscire dall'impasse.

Un'impasse, quella sul dl sicurezza, legata allo scioglimento, sul fronte della maggioranza, di alcuni nodi politici relativi non solo a questo provvedimento. Lo scoglio principale al via libera definitivo appare, infatti, quello della riforma della prescrizione reclamata da M5s e dell'emendamento presentato dai grillini al ddl anticorruzione, su cui la Lega ha più volte detto di non essere d'accordo.

Salvini: ok a dl sicurezza regala al Paese più ordine
"Dopo mesi di lavoro, arriva il voto finale al Senato sul Decreto Sicurezza e immigrazione, con il quale vorrei regalare a questo Paese un po' di regole e un po' di ordine" scrive il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in un post su Facebook dopo che il governo ha posto la questione di fiducia. "Un passo in avanti per la sicurezza non solo dei cittadini italiani - aggiunge Salvini - ma anche dei tanti immigrati regolari e perbene che non devono essere mischiati con stupratori, scippatori, spacciatori, gente che non scappa dalla guerra, ma che la guerra ce la porta in casa".



Forza Italia: presente in Aula, ma non parteciperà al voto
Forza Italia annuncia che non parteciperà al voto in Aula al Senato sul dl sicurezza dopo l'annuncio della fiducia da parte del governo. I senatori di Forza Italia saranno presenti ma dichiareranno la non partecipazione al voto.

La Russa (FdI): ci asteniamo, volevamo votare la norma
"Ci asteniamo alla fiducia: se non ci fosse stata la fiducia avremmo votato l'intero provvedimento"  spiega Ignazio La Russa, commentando la decisione del governo di porre la fiducia sul maxi emendamento sostitutivo del dl sicurezza.