POLITICA
#NuovaResistenza.Parlamentari M5S con fazzoletto bianco fino ritorno democrazia
Dl carceri. Grillo: "La giustizia è morta. Così escono mafiosi, stupratori, assassini"
"I parlamentari M5S porteranno un fazzoletto bianco finché la vera democrazia non sarà ristabilita", così Beppe Grillo sul blog. E sul dl carceri il leader M5S dice che si tratta di un indulto mascherato
Roma
"I parlamentari M5S porteranno un fazzoletto bianco (al braccio, ndr) finché la vera democrazia non sarà ristabilita": lo ha scritto il leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo, in un tweet accompagnato dall'hashtag #NuovaResistenza.
Grillo: dl carceri, così escono assassini, la giustizia è morta
"Svuotacarceri: usciranno assassini, mafiosi e stupratori!". Così Grillo sul suo blog commenta la discussione alla Camera del dl carceri e pubblica una dichiarazione dei componenti Cinque Stelle in Commissione Giustizia in cui si ricorda che il decreto approda a Montecitorio dopo l'applicazione della ghigliottina in commissione Giustizia. "Lì è stato impedito alle opposizioni di esercitare il proprio ruolo". Dunque, "la giustizia è morta. Oggi alla Camera si celebrerà il suo funerale. Causa della morte è l'ennesimo decreto. Lo chiamano svuotacarceri e dietro l'intenzione nobile c'è la solita truffa semantica e l'incapacità dei partiti di risolvere i problemi" scrivono i 5 Stelle in una lettera inviata al capo della Polizia, al comandante dei Carabinieri, della Guardia di finanza, ai vertici delle Procure, ai presidenti di Tribunali e di Vorti d'appello, nonché all'Anm.
"Gli effetti di questo 'svuotacarceri' - si sostiene - si vedono già. Ogni settimana ci sono 200 detenuti in meno nelle celle. Per perseguire l'obiettivo di 'svuotare le carceri', si produce un vero e proprio indulto che ha già fatto uscire mafiosi, stupratori, assassini, e ne farà uscire molti altri. Uno che senz'altro trarrà beneficio sarà Totò Cuffaro, l'ex governatore della Sicilia ora in carcere grazie a uno sconto di pena di oltre un anno. E' già uscito un boss importante, tale Nicola Ribisi, pezzo grosso della mafia di Agrigento. Chi risponderà di tutto ciò? Chi - denunciano ancora i 5 Stelle - avrà il coraggio di assumersi la responsabilità di raccogliere l'appello di Franco Roberti, il capo nazionale antimafia, che ha denunciato che siamo di fronte a qualcosa di peggio di un indulto mascherato? Fate sentire la vostra voce, perché - concludono - questo decreto ha già causato troppi danni e deve decadere".
Grillo: dl carceri, così escono assassini, la giustizia è morta
"Svuotacarceri: usciranno assassini, mafiosi e stupratori!". Così Grillo sul suo blog commenta la discussione alla Camera del dl carceri e pubblica una dichiarazione dei componenti Cinque Stelle in Commissione Giustizia in cui si ricorda che il decreto approda a Montecitorio dopo l'applicazione della ghigliottina in commissione Giustizia. "Lì è stato impedito alle opposizioni di esercitare il proprio ruolo". Dunque, "la giustizia è morta. Oggi alla Camera si celebrerà il suo funerale. Causa della morte è l'ennesimo decreto. Lo chiamano svuotacarceri e dietro l'intenzione nobile c'è la solita truffa semantica e l'incapacità dei partiti di risolvere i problemi" scrivono i 5 Stelle in una lettera inviata al capo della Polizia, al comandante dei Carabinieri, della Guardia di finanza, ai vertici delle Procure, ai presidenti di Tribunali e di Vorti d'appello, nonché all'Anm.
"Gli effetti di questo 'svuotacarceri' - si sostiene - si vedono già. Ogni settimana ci sono 200 detenuti in meno nelle celle. Per perseguire l'obiettivo di 'svuotare le carceri', si produce un vero e proprio indulto che ha già fatto uscire mafiosi, stupratori, assassini, e ne farà uscire molti altri. Uno che senz'altro trarrà beneficio sarà Totò Cuffaro, l'ex governatore della Sicilia ora in carcere grazie a uno sconto di pena di oltre un anno. E' già uscito un boss importante, tale Nicola Ribisi, pezzo grosso della mafia di Agrigento. Chi risponderà di tutto ciò? Chi - denunciano ancora i 5 Stelle - avrà il coraggio di assumersi la responsabilità di raccogliere l'appello di Franco Roberti, il capo nazionale antimafia, che ha denunciato che siamo di fronte a qualcosa di peggio di un indulto mascherato? Fate sentire la vostra voce, perché - concludono - questo decreto ha già causato troppi danni e deve decadere".