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POLITICA

Secondo i dati si perderebbero 8 mila posti di lavoro

Dl dignità, Di Maio-Tria: mai accuse a Mef e Ragioneria, ma cerchiamo la 'manina'

Il ministro dell'economia, Tria: "Le stime Inps sul Dl Dignità sono discutibili". Nel testo del decreto si prevede che ogni tre mesi l'Istituto monitorerà l'andamento delle nuove norme sul lavoro per verificarne l'impatto economico. Salvini: "Boeri si dimetta se non è d'accordo"

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Il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, "non ha mai accusato né il Ministero dell'Economia e delle Finanze né la Ragioneria Generale dello Stato di alcun intervento nella predisposizione della relazione tecnica al dl dignità. Certamente, però, bisogna capire da dove provenga quella 'manina' che, si ribadisce, non va ricercata nell'ambito del Mef".

Si legge in una nota congiunta dei ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio e dell'Economia Giovanni Tria.

Ieri Luigi Di Maio aveva commentato in un video su Facebook, l'ipotesi di una contrazione dei posti di lavoro con il dl dignità: "Nella relazione" al decreto dignità "c'è scritto che farà perdere 8mila posti di lavoro in un anno. Quel numero, che per me non ha alcuna validità, è apparso la notte prima che il dl venisse inviato al Quirinale. Non è un numero messo dai miei ministeri o altri ministri". La verità è che "questo decreto dignità ha contro lobby di tutti i tipi".

Tria: le stime Inps sul Dl Dignità sono discutibili 
In merito alla relazione tecnica che accompagna il Dl Dignità, "il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ritiene che le stime di fonte INPS sugli effetti delle disposizioni relative ai contratti di lavoro contenute nel decreto siano prive di basi scientifiche e in quanto tali discutibili". E' quanto riporta una nota .

Dl dignità: nel testo del decreto monitoraggio trimestrale Inps
Ogni tre mesi l'Inps monitorerà l'andamento delle nuove norme sul lavoro contenute nel decreto dignità per verificarne l'impatto economico. E' quanto si legge nell'articolo 14 del decreto dignità relativo alle coperture, assente nelle prime bozze del provvedimento e aggiunto nella versione definitiva bollinata dalla Ragioneria generale dello Stato. "Al fine di garantire la neutralità sui saldi di finanza pubblica, l'Istituto nazionale di previdenza sociale provvede al monitoraggio trimestrale delle maggiori spese e delle minori entrate di cui all'articolo 1 e 2 - si legge - e comunica le relative risultanze al ministero del Lavoro e al ministero dell'Economia entro il mese successivo al trimestre di riferimento anche ai fini dell'adozione delle eventuali iniziative da intraprendere".


Salvini: Boeri si dimetta se non è d'accordo
"Il presidente dell'Inps continua a dire che la legge Fornero non si tocca, che gli immigrati ci servono perché ci pagano le pensioni, che questo decreto (il Dl Dignità, ndr) crea disoccupazione" dice Matteo Salvini, rispondendo, a Mosca, a una domanda sulla relazione tecnica che accompagna il decreto e sulle stime di fonte Inps secondo cui il progetto farà perdere 8.000 posti di lavoro all'anno. "In un mondo normale, se non sei d'accordo con niente delle linee politiche, economiche e culturali di un governo e tu rappresenti politicamente, perché il presidente dell'Inps fa politica, un altro modo di vedere il futuro, ti dimetti", aggiunge.

Salvini, inoltre, dichiara di non sapere "se qualcuno dalla sera alla mattina ha tolto dei numeri, aggiunto dei numeri. So - prosegue - che è un decreto che mira a creare nuovi posti di lavoro e so per certo che ci sono alcuni organismi, penso all'Inps, con cui non ho da fare polemiche personali perché non mi interessano, che però hanno una visione della realtà assolutamente lontana da quella degli italiani, da quella del mondo del lavoro, del mondo delle pensioni".