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POLITICA

Con 155 voti favorevoli, 125 no e un astenuto

Dl dignità, via libera dal Senato: è legge

L'Aula del Senato ha approvato in via definitiva la conversione in legge del decreto dignità senza modifiche rispetto al testo uscito da Montecitorio

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Via libera del Senato al decreto legge dignità. Con 155 sì, 125 no e un astenuto l'assemblea ha licenziato in via definitiva il provvedimento, che nei prossimi giorni sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale.

I senatori del Pd, al momento dell'annuncio del voto favorevole dell'Aula di Palazzo Madama al decreto Dignità, hanno esposto i cartelli con su scritto '-80 mila #ByeBye lavoro', subito richiamati dalla presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati: "Non siamo all'asilo ma in un'Aula del Parlamento, per grazia di Dio". 

Di Maio: cittadini 1 -  sistema zero
"È stato approvato dopo decine di anni il primo decreto non scritto da potentati economici e lobby. È  il primo decreto dopo tanti anni che mette al centro il cittadino, mette al centro gli imprenditori e i giovani precari. finalmente i cittadini segnano un punto. Cittadini 'uno', sistema 'zero'". Così Luigi Di Maio commenta l'approvazione del decreto dignità.

Fedeli (Pd): un decreto contro lavoratori e lavoratrici
"Altro che dignità, il decreto che oggi il Senato approva è un decreto contro le lavoratrici e i lavoratori, con una serie di misure spot ad uso e consumo della comunicazione. Noi lo abbiamo chiamato 'decreto disoccupazione' perché, pur di contraddire in qualche modo il Jobs Act, rende più difficile per le aziende assumere, soprattutto i giovani e soprattutto nel Mezzogiorno. I posti di lavoro a tempo indeterminato non si creano ingessando i contratti, ma con incentivi e politiche del lavoro, industriali ed economiche, delle quali non c'è l'ombra. Nella scuola, poi, il decreto darà luogo ad una serie infinita di contenziosi con un danno per lo Stato di centinaia di milioni di euro". Lo dice la senatrice del Pd Valeria Fedeli, che aggiunge: "continua la propaganda del governo. Ma di dignitoso per le lavoratrici questo decreto ha solo il titolo, inventato ad arte, cui non corrispondono contenuti". 

Ronzulli (FI): decreto nemico di imprese e lavoratori
"La propaganda grillina non può cancellare le conseguenze dannose di un decreto nemico degli imprenditori e dei lavoratori, che creerà soltanto povertà e disoccupazione. Basta chiacchiere e bugie: gli italiani hanno diritto alla verità", ha affermato al Tg1 la vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.

FdI: dl dignità lontano dalla realtà
"Come in campagna elettorale, il nostro slogan è 'più assumi, meno paghi'. Mentre il governo grillo-leghista continua ad alimentare una burocrazia asfissiante e una tassazione bulimica, Fratelli d'Italia conferma di essere il movimento di riferimento di chi produce. Il Decreto dignità è lontanissimo dalle reali esigenze delle imprese. Non si può creare lavoro con un provvedimento scritto da chi non ha mai parlato con un imprenditore: vanno liberate le forze produttive e le aziende da burocrazia e tasse, mentre il Dl Dignità va esattamente nella direzione opposta". È quanto ha dichiarato Luca Ciriani, capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, durante  la conferenza stampa di presentazione delle proposte di legge alternative al Dl Dignità, a cui hanno partecipato il presidente Giorgia Meloni ed il senator  Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze.