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ECONOMIA

Camera

Lavoro. Sì definitivo al decreto legge

Le principali novità riguardano i contratti a termine, le donne in maternità e l'apprendistato

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Un operaio al lavoro
Via libera definitivo dell'Aula della Camera al dl lavoro. I voti a favore sul provvedimento sono stati 279, 143 i contrari, 3 gli astenuti. In sintesi le nuove regole: 

Contratti a termine
I contratti a termine non potranno avere una durata superiore a 3 anni. Eventuali proroghe sono ammesse fino a cinque volte. Il numero di contratti di questo tipo non può superare il limite del 20 per cento del numero dei lavoratori a tempo indeterminato dal primo gennaio dell'anno di assunzione.

Maternità
Per le donne lavoratrici il congedo di maternità concorre a determinare il periodo di lavoro utile a conseguire il diritto di precedenza all'assunzione.

Contratti di solidarietà
Aumenta lo sconto sui contributi per i contratti di solidarietà. Le imprese che ne avranno diritto potranno avere uno sgravio del 35%.

Apprendistato
Le imprese con più di 50 dipendenti potranno assumere altri apprendisti solo se assumono a tempo indeterminato il 20% di quelli che hanno già. Resta la formazione pubblica. Le Regioni hanno 45 giorni per avanzare la disponibilità all'organizzazione dei corsi.

Assunzione precari
Il diritto di precedenza all'assunzione del lavoratore che ha svolto attività a tempo determinato per almeno sei mesi con lo stesso incarico deve essere dichiarato dall'azienda nell'avvio del contratto di lavoro. Beneficio esteso alle donne in maternità.