POLITICA
Il senatore sarebbe indagato ad Isernia
Inchiesta Isernia, Donato Bruno replica: "Vado avanti, non ho ricevuto avvisi di garanzia"
Il parlamentare di Forza Italia risponde alla notizia sull'indagine della Procura molisana che lo vedrebbe coinvolto

"Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia. Nella maniera più assoluta. La faccenda risale già a un anno fa, ci si può immaginare come mai esca in questo frangente...". E' questo il commento che il senatore di Forza Italia Donato Bruno, candidato all'elezione di giudice della Consulta, rilascia in relazione alla notizia pubblicata secondo cui sarebbe indagato a Isernia.
"Io faccio l'avvocato, e sono il legale della ex Terna-Itierre e sulla base di accordi contrattuali con la societa' emetto parcelle al minimo diminuite del 10% - spiega ancora il senatore -. I fatti risalgono a un anno fa. Erano stati fatti degli esposti e la procura di Isernia aveva aperto automaticamente delle indagini. I commissari hanno fatto la relazione sulle mie consulenze. Io non ho ricevuto nulla, nessun avviso di garanzia".
"Io faccio l'avvocato, e sono il legale della ex Terna-Itierre e sulla base di accordi contrattuali con la societa' emetto parcelle al minimo diminuite del 10% - spiega ancora il senatore -. I fatti risalgono a un anno fa. Erano stati fatti degli esposti e la procura di Isernia aveva aperto automaticamente delle indagini. I commissari hanno fatto la relazione sulle mie consulenze. Io non ho ricevuto nulla, nessun avviso di garanzia".