ITALIA
Il delitto all'Eur
Donna decapitata a Roma, sorella del killer accusa: "Perchè è stato ucciso?"
L'uomo si è scagliato contro gli agenti che gli sparano e lo uccidono; la sorella chiede risposte "Loro avevano una pistola e lui un coltello"

"Ad di là di quanto accaduto, perché mio fratello è stato ucciso? Perché hanno mirato al cuore? Loro avevano una pistola e lui un coltello. Mi diano una risposta". Sono queste le parole di Laura, la sorella del killer che ha decapitato una donna a Roma ed è poi stato ucciso dalla forze dell'ordine.
"Mio fratello - continua Laura - era un ragazzo veramente d'oro ed era un bravissimo zio, si prodigava con i miei figli di 3 anni e mezzo e 6".
A dare l'allarme è stato uno dei domestici di una villa attigua a quella dove è avvenuto il massacro, che ha udito "la voce di una donna che strillava - racconta - Ho avvisato
subito il padrone di casa che ha dato l'allarme alla polizia". Non ha sentito nulla invece un altro collaboratore domestico: "Io stavo dormendo".
"Mio fratello - continua Laura - era un ragazzo veramente d'oro ed era un bravissimo zio, si prodigava con i miei figli di 3 anni e mezzo e 6".
A dare l'allarme è stato uno dei domestici di una villa attigua a quella dove è avvenuto il massacro, che ha udito "la voce di una donna che strillava - racconta - Ho avvisato
subito il padrone di casa che ha dato l'allarme alla polizia". Non ha sentito nulla invece un altro collaboratore domestico: "Io stavo dormendo".