ITALIA
Indagini in corso
Donna scomparsa nell'Aretino, arrestato il religioso indagato
Padre Kumbayo Gratien Alabi, indagato per omicidio volontario di Guerrina Piscaglia e soppressione, distruzione o sottrazione di cadavere, è stato trasferito in carcere ad Arezzo. Per i pm sussisteva il pericolo di fuga

Arrestato a Roma nel monastero dove si trovava da alcune settimane e trasferito ad Arezzo: il gip ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per padre Kumbayo Gratien Alabi, il religioso di origini congolesi indagato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia, della quale non si ha più traccia da un anno.
Accusato di omicidio volontario
Al 45enne sono contestati l’omicidio volontario e la soppressione, distruzione o sottrazione di cadavere per aver cagionato la morte della donna, scomparsa il primo maggio scorso da Ca Raffaello, frazione di Badia Tedalda in provincia di Arezzo. Dopo la firma del provvedimento da parte del gip Piergiorgio Ponticelli, i carabinieri di Arezzo si sono presentati nel monastero romano dove risiedeva e lo hanno portato nel capoluogo toscano.
Per i pm sussisteva il pericolo di fuga
La misura di custodia cautelare emessa nei confronti del frate ha contestualmente revocato quella cautelare coercitiva del divieto di espatrio per il reato di favoreggiamento applicatagli il 25 ottobre scorso per la durata di sei mesi, quindi con scadenza 25 aprile. La richiesta di arresto di Padre Gratien era stata avanzata lo scorso 23 febbraio dal procuratore capo della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi e dal pm Marco Dioni, che conducono le indagini, ritenendo sussistente il pericolo di fuga. Padre Gratien resterà in carcere ad Arezzo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Accusato di omicidio volontario
Al 45enne sono contestati l’omicidio volontario e la soppressione, distruzione o sottrazione di cadavere per aver cagionato la morte della donna, scomparsa il primo maggio scorso da Ca Raffaello, frazione di Badia Tedalda in provincia di Arezzo. Dopo la firma del provvedimento da parte del gip Piergiorgio Ponticelli, i carabinieri di Arezzo si sono presentati nel monastero romano dove risiedeva e lo hanno portato nel capoluogo toscano.
Per i pm sussisteva il pericolo di fuga
La misura di custodia cautelare emessa nei confronti del frate ha contestualmente revocato quella cautelare coercitiva del divieto di espatrio per il reato di favoreggiamento applicatagli il 25 ottobre scorso per la durata di sei mesi, quindi con scadenza 25 aprile. La richiesta di arresto di Padre Gratien era stata avanzata lo scorso 23 febbraio dal procuratore capo della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi e dal pm Marco Dioni, che conducono le indagini, ritenendo sussistente il pericolo di fuga. Padre Gratien resterà in carcere ad Arezzo a disposizione dell'autorità giudiziaria.