ITALIA
Indiziata una delle due figlie, ma ancora nessun fermo
Anziana massacrata a Fabriano, sospetti su una figlia. Per gli investigatori un omicidio barbaro
La tragedia nel primo pomeriggio di oggi. Trovati diversi oggetti metallici sporchi di sangue ma non è stato ancora possibile stabilire quello con cui la vittima sarebbe stata colpita

È stata ripetutamente colpita alla testa con un oggetto metallico Maria Bruna Brutti, la donna di 76 anni trovata massacrata in casa a Fabriano da una delle due figlie gemelle, di 43 anni. ''Un omicidio barbaro'' ha detto il commissario Mario Russo, aggiungendo che al momento non sono stati emessi provvedimenti a carico della persona sospettata, a quanto si sa l'altra figlia della donna, che da poco era andata a vivere con la madre e soffrirebbe di gravi problemi psichici.
Nella villetta di via Broganelli dove si è consumata la tragedia, gli investigatori, coordinati dal pm Paolo Gubinelli, hanno trovato "diversi oggetti metallici sporchi di sangue", ma non è stato ancora possibile stabilire con certezza quello con cui la vittima sarebbe stata colpita "con inaudita violenza". Fino a un mese fa, l'anziana, originaria della Vallesina, viveva con la figlia che ha scoperto il cadavere in un altro appartamento, sempre a Fabriano. Da poco però si era trasferita nella villetta con l'altra figlia, trasferitasi a sua volta da Bologna.
L'abitazione è ancora senza corrente elettrica e i mobili erano stati consegnati solo due-tre giorni fa. Nessuno dei vicini di casa ha fatto in tempo ad entrare in confidenza con la signora Brutti e le figlie, oggi a lungo sentite entrambe in commissariato, dove la principale sospettata si troverebbe tuttora. Verso l'ora di pranzo, quella che abita a Fabriano è andata a far visita alla madre insieme al compagno. Ha suonato al campanello ma nessuno ha risposto, si è preoccupata e ha chiamato i soccorsi. Ma la madre era già morta, mentre la sorella sembra vagasse nei paraggi.
Nella villetta di via Broganelli dove si è consumata la tragedia, gli investigatori, coordinati dal pm Paolo Gubinelli, hanno trovato "diversi oggetti metallici sporchi di sangue", ma non è stato ancora possibile stabilire con certezza quello con cui la vittima sarebbe stata colpita "con inaudita violenza". Fino a un mese fa, l'anziana, originaria della Vallesina, viveva con la figlia che ha scoperto il cadavere in un altro appartamento, sempre a Fabriano. Da poco però si era trasferita nella villetta con l'altra figlia, trasferitasi a sua volta da Bologna.
L'abitazione è ancora senza corrente elettrica e i mobili erano stati consegnati solo due-tre giorni fa. Nessuno dei vicini di casa ha fatto in tempo ad entrare in confidenza con la signora Brutti e le figlie, oggi a lungo sentite entrambe in commissariato, dove la principale sospettata si troverebbe tuttora. Verso l'ora di pranzo, quella che abita a Fabriano è andata a far visita alla madre insieme al compagno. Ha suonato al campanello ma nessuno ha risposto, si è preoccupata e ha chiamato i soccorsi. Ma la madre era già morta, mentre la sorella sembra vagasse nei paraggi.