Donna uccisa ad Ascoli Piceno dal nipote: "Me lo ha detto Santa Rita"
Virgilio Cataldi, 40 anni, soffre di problemi di natura psichica. Molto religioso, trascorreva buona parte delle giornate ascoltando le trasmissioni di Radio Maria e frequentando chiese della città

"Santa Rita mi ha detto di ucciderla". Così Virgilio Cataldi, di 40 anni, ha spiegato ai carabinieri perché ieri pomeriggio ha ucciso sua zia Irma Giorgi, 70, nella casa dove abitavano con i genitori di lui sulle colline nei pressi di Ascoli Piceno. Il giovane, che soffre di problemi psichici, è stato per molte ore in silenzio davanti ai militari dell'Arma e allo psicologo che è stato convocato. Durante la notte, alla fine, ha confessato di aver ucciso la zia con una coltellata alla gola.
Un solo fendente con un coltello da cucina
Un unico fendente inferto con un grosso coltello da cucina, rinvenuto vicino al cadavere dell'anziana che sarebbe morta nel giro di pochi istanti per dissanguamento. Gli stessi genitori hanno rivelato agli investigatori i gravi problemi di natura psichica di cui il 40enne afflitto e per i quali da molto tempo è in cura presso il Centro di igiene mentale dell'Asur e assume dosi importanti di farmaci.
Virgilio Cataldi non lavora. Dava una mano al padre, alla madre e alla zia nelle faccende della casa di campagna a Fonte di Campo, dove abitavano tutti insieme. Ha un fratello e una sorella che non vivono però nella casa di famiglia dove avvenuto l'omicidio. L'omicida è molto religioso: trascorreva buona parte delle giornate ascoltando le trasmissioni di Radio Maria e frequentando chiese della città.