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ITALIA

Era con i figli piccoli in autogrill

Donna uccisa ieri a Piacenza. Fermato il marito

I carabinieri lo hanno rintracciato grazie al numero di targa dell'auto segnalato ai varchi autostradali

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E’ durata fino al tardo pomeriggio di ieri la folle fuga del marocchino di un 41 anni, che la mattina aveva ucciso, nella loro casa di Borgonovo vicino Piacenza, con una coltellata alla gola la moglie, anche lei originaria del Marocco. L’uomo era salito in macchina portando via con se i figli di 2 e 4 anni. Una lunga fuga finita in un autogrill sull'A4, in Veneto. 
I Carabinieri, infatti, lo hanno rintracciato grazie al numero di targa segnalato ai varchi autostradali all'autogrill di Calstorta,  fra Venezia e Portogruaro.
Al momento l’uomo è stato fermato con l’accusa di omicidio ed è in carcere a Venezia.

I bambini non sanno nulla
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori i due bambini non avrebbero assistito all'omicidio della madre, né avrebbero avuto coscienza di quanto successo.  L'uomo ieri mattina avrebbe portato i due bambini, di 2 e 4 anni, a scuola. Poi li sarebbe andati a prendere all’uscita e sarebbe partito con loro in auto. All’autogrill si era fermato per farli mangiare. Ma la macchina era seguita dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri che sono intervenuti.

Affidati a parenti della madre
Sono stati affidati alla famiglia della madre i due bimbi di due e quattro anni, figli della donna marocchina trovata con un profondo taglio alla gola ieri a Borgonovo di Piacenza. Per l'omicidio è stato fermato il marito, che lui di origine marocchina, attualmente in carcere a Venezia, in attesa della convalida. Le indagini sul delitto, coordinate dal pubblico ministero Emilio Pisante, sono ancora in corso, dopo che ieri l'attenzione dei carabinieri si sono concentrate sulla ricerca del 41enne, in fuga con i due figli piccoli, fino a quando non è stato raggiunto e bloccato nell'autogrill di Calstorta, dove si era fermato, in provincia di Treviso. L'uomo non aveva con se' il cellulare ed è stato rintracciato grazie alla targa dell'auto e alle immagini delle telecamere di strade comunali e dell'autostrada.
 
Ipotesi sul delitto
Si ritiene che il delitto sia avvenuto tra le 24 e le 36 ore precedenti al ritrovamento del cadavere, ma ulteriori risposte arriveranno dall'autopsia. La vittima aveva un profondo taglio alla gola e altre ferite, forse dovute a un tentativo di difesa. L'arma è un coltello da cucina trovato vicino al corpo e sequestrato. La donna non aveva mai denunciato il marito, ne' risultano accessi al pronto soccorso. L'uomo ha precedenti di polizia per rapina.