SALUTE
Pubblicato rapporto del ministero della Salute
Doping: boom tra ciclisti amatoriali, +50% in un anno
Aumenta il consumo di sostanze dopanti tra i ciclisti italiani 'della domenica', soprattutto tra gli over 40. I Nas e gli ispettori del ministero della salute hanno trovato un 6,5% degli sportivi positivi ai controlli

Nel ciclismo amatoriale il doping non accenna a diminuire, anzi la percentuale di controlli positivi è aumentata in un anno del 50%, passando dal 4,4 al 6,5%. Lo ha affermato il rapporto della Commissione di Vigilanza del ministero della Salute, secondo cui in media il 3% degli sportivi 'della domenica' assume sostanze, con gli over 40 in testa.
Lo scorso anno, si legge nel rapporto, Nas e ispettori del ministero hanno controllato 317 manifestazioni sportive amatoriali per un totale di 1.390 atleti testati. Quasi un quarto dei controlli ha riguardato gare ciclistiche, e il 15% partite di calcio.
La percentuale più alta di positività è emersa dal Body Building (16,7%), ma con un numero di controlli molto basso. Più significativo il dato del Kick Boxing (13% di positivi), degli sport del ghiaccio (6,7%), del ciclismo e del rugby (5%). "Prendendo in esame la distribuzione delle positività ai controlli in funzione della classe d'età dell'atleta - si legge nel rapporto - si osserva che il 35,9% degli atleti positivi ai controlli antidoping ha un'età superiore ai 39 anni, mentre la percentuale più bassa è stata registrata tra gli atleti di età inferiore ai 19 anni (0,7%)".
Dal punto di vista delle sostanze assunte, gli anabolizzanti, testosterone in testa, 'vincono' con il 35%, seguito dagli ormoni (18,3%) e dal Thc (10%).
Lo scorso anno, si legge nel rapporto, Nas e ispettori del ministero hanno controllato 317 manifestazioni sportive amatoriali per un totale di 1.390 atleti testati. Quasi un quarto dei controlli ha riguardato gare ciclistiche, e il 15% partite di calcio.
La percentuale più alta di positività è emersa dal Body Building (16,7%), ma con un numero di controlli molto basso. Più significativo il dato del Kick Boxing (13% di positivi), degli sport del ghiaccio (6,7%), del ciclismo e del rugby (5%). "Prendendo in esame la distribuzione delle positività ai controlli in funzione della classe d'età dell'atleta - si legge nel rapporto - si osserva che il 35,9% degli atleti positivi ai controlli antidoping ha un'età superiore ai 39 anni, mentre la percentuale più bassa è stata registrata tra gli atleti di età inferiore ai 19 anni (0,7%)".
Dal punto di vista delle sostanze assunte, gli anabolizzanti, testosterone in testa, 'vincono' con il 35%, seguito dagli ormoni (18,3%) e dal Thc (10%).