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ITALIA

Palermo, donna incinta uccisa a coltellate

L'assassino confessa. Scene riprese da videocamera villa

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Immagine di repertorio
Il litigio perché lei voleva rendere nota la loro relazione alla moglie dell'amante, e per non farlo voleva soldi, poi la prima coltellata, e quindi la conferma della rivelazione fatta due settimane fa con un messaggino al telefono "sono incinta, aspetto il tuo bambino, ti amo". E quando tutto sembrava risolto col viaggio verso l'ospedale ecco le bastonate in testa e la coltellata alla gola.

Così è morta ieri mattina Maria Lacramioara Di Piazza, 30 anni, uccisa dall'imprenditore Antonino Borgia, 51 anni, tra Partinico e Balestrate vicino Palermo. Un delitto atroce proprio a ridosso della giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra lunedì. Un omicidio feroce per le modalità e per la totale insensibilità dell'assassino che ha ucciso la donna dopo aver saputo che lei era incinta, e poi, dopo il delitto ha continuato la sua routine come se nulla fosse.

La scena iniziale dell'aggressione è impressa su una memoria digitale ripresa dalla videocamera di sicurezza di una villa, che ha registrato anche l'audio, ed è stata portata da un testimone ai carabinieri. L'assassino è stato arrestato e ha confessato. E' accusato di omicidio, porto illegale di arma, occultamento di cadavere, procurato aborto. L'autopsia dovrà chiarire se la donna era in stato interessante.