Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Dopo-il-crollo-di-Pescara-il-punto-sulla-situazione-delle-scuole-italiane-c831c461-ae46-4efa-a252-f2341bb6153f.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Dopo il crollo di Pescara il punto sulla situazione delle scuole italiane

Dalla cronaca ai dati: il punto sul piano di edilizia del governo. Quanti edifici sono già stati coinvolti e quanti soldi sono stati spesi

Condividi
Soffitto scuola di Rivoli (archivio)
Roma
Quello di Pescara è solo l'ennesimo episodio. Il distacco dell'intonaco che il 18 febbraio ha provocato tre feriti all'istituto alberghiero "De Cecco" arriva a un mese di distanza dal crollo dell'intonaco di un altro soffitto, questa volta in un asilo della Lombardia in cui a rimenere feriti sono 7 bambini. Un anno fa a Lecce, l'8 gennaio del 2014, uno studente muore perché la grata di un pozzo di luce si stacca e lui cade giù. E poi tra gli incidenti più gravi c'è anche quello indimenticabile al liceo Darwin di Torino nel 2008, dove a seguito del crollo di un controsoffitto a perdere la vita è uno studente di 17 anni.



XII rapporto su sicurezza, qualità e accessibilità a scuola
Se la realtà ci racconta tragedie di questo tipo, la teoria fotografata nel 2014 in un report di Cittadinanza Attiva un panorama scolastico molto fragile: 7 edifici su 10 hanno carenze strutturali. E su 213 edifici monitorati in 14 regioni quasi la metà delle aule non ha finestre integre; 1 su 3 ha delle barriere architettoniche; 1 scuola su 4 è senza carta igienica nei bagni.



Piano di edilizia scolastica
Proprio per far fronte all'emergenza scuola è partito da luglio il piano di edilizia scolastica presentato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi fin dal suo discorso di fiducia alle Camere. Un piano, composto da tre principali filoni, che dovrebbe coinvolgere complessivamente 21.230 interventi in edifici scolastici per investimenti pari a 1.094.000.000 di euro. Obiettivo: #scuolebelle, #scuolenuove, #scuolesicure.



 #scuolebelle, #scuolenuove, #scuolesicure
Partiamo dalle scuole belle; il Ministero dell'Istruzione parla di 150 milioni di euro già stanziati per gli interventi di piccola manutenzione: decoro e ripristino funzionale. Soldi che concretamente hanno interessato già 7.750 istituti. 1600 gli interventi in corso di svolgimento sulla messa in sicurezza delle scuole e 680 quelle già sistemate. In termini economici parliamo complessivamente di 550 milioni di euro: una prima tranche di 150 furoni stanziati dal governo Letta e 400 milioni sono invece a disposizione da giugno. Il capitolo scuole nuove prevede poi 450 interventi, di cui 200 conclusi, per un totale che supera i 200 milioni di euro.

"Non possiamo più accettare di rischiare la vita all'interno delle nostre scuole!"
Tuttavia la Rete degli studenti - l’insieme delle associazioni di studenti delle scuole superiori - pur riconoscendo il lavoro fatto nell'ultimo anno invita a proseguire e a rafforzare: "L'edilizia scolastica - dichiara Alberto Irone, portavoce nazionale della Rete - in Italia è un'emergenza oramai da troppi anni, dopo lo stanziamento di fondi dell'anno scorso è necessario continuare a monitorare e risolvere questa situazione. Sono necessari interventi mirati che coprano tutto il territorio italiano, è necessario uno snellimento delle procedure per accedere ai fondi e per far partire i tanti cantieri di cui ci sarebbe bisogno. Non possiamo più accettare di rischiare la vita all'interno delle nostre scuole!".