SPORT
Coppa del mondo di sci
Doppietta azzurra Goggia-Brignone nel superG a St.Moritz
Goggia prima e Brignone seconda ad appena un centesimo

Sofia Goggia e Federica Brignone, la premiata ditta delle medaglie dello sci alpino al femminile. Goggia, prima, e Brignone, seconda ad appena un centesimo, hanno firmato una storica doppietta nel supergigante di Coppa del mondo a Sankt Moritz. Il tracciato elvetico nella storia dello sci italiano in rosa ha regalato in Coppa e in superG altre soddisfazioni e doppiette. Il 21 dicembre del 2001, Karen Putzer vinse davanti a Daniela Ceccarelli e il 19 dicembre del 1999, sempre Putzer vincitrice davanti ad Alessandra Merlin.
Per la bergamasca Goggia - 27 anni, oro olimpico in discesa e stella dello sport italiano - è la 7/a vittoria di coppa in carriera ed il 26/o podio. La sua è stata come sempre una cavalacata travolgente e tutta all'attacco in cui è però riuscita a controllare e guidare i suoi sci sino in fondo. Sofia è partita con il pettorale 16 quando al comando c'era la sua compagna Federica Brignone che, pettorale 9, era scesa con la consueta potenza elegante a cui si era già inchinata pure la leggendaria Shiffrin finita alle sue spalle. Sofia al primo intermedio si è ritrovata al comando di 11 centesimi su un tracciato come sempre difficile, sopra i duemila metri di quota. Al secondo intermedio i cronometri la davano però in ritardo di 22 centesimi su Federica. Ma al terzo era di nuovo in testa di 14 dopo esser atterrata lunghissima sul salto centrale a testimonianza della forte velocità . E' stato poco dopo che su un dosso Goggia ha perso la presa del bastone sinistro ed ha preferito quasi liberarsene arrivando al traguardo vincente ma senza un bastone, situazione che non crea troppi problemi solo ai grandi campioni.
Per la valdostana Brignone, 29 anni e soprattutto gigantista eccellente, è il 30/o podio. Perdere la vittoria per un solo centesimo le è evidentemente bruciato. Ma la nuova doppietta azzurra di cui è stata protagonista le ha regalato comunque grande soddisfazione.
Per la bergamasca Goggia - 27 anni, oro olimpico in discesa e stella dello sport italiano - è la 7/a vittoria di coppa in carriera ed il 26/o podio. La sua è stata come sempre una cavalacata travolgente e tutta all'attacco in cui è però riuscita a controllare e guidare i suoi sci sino in fondo. Sofia è partita con il pettorale 16 quando al comando c'era la sua compagna Federica Brignone che, pettorale 9, era scesa con la consueta potenza elegante a cui si era già inchinata pure la leggendaria Shiffrin finita alle sue spalle. Sofia al primo intermedio si è ritrovata al comando di 11 centesimi su un tracciato come sempre difficile, sopra i duemila metri di quota. Al secondo intermedio i cronometri la davano però in ritardo di 22 centesimi su Federica. Ma al terzo era di nuovo in testa di 14 dopo esser atterrata lunghissima sul salto centrale a testimonianza della forte velocità . E' stato poco dopo che su un dosso Goggia ha perso la presa del bastone sinistro ed ha preferito quasi liberarsene arrivando al traguardo vincente ma senza un bastone, situazione che non crea troppi problemi solo ai grandi campioni.
Per la valdostana Brignone, 29 anni e soprattutto gigantista eccellente, è il 30/o podio. Perdere la vittoria per un solo centesimo le è evidentemente bruciato. Ma la nuova doppietta azzurra di cui è stata protagonista le ha regalato comunque grande soddisfazione.