SPORT
Serie A, 27esima giornata
Doppietta corsara di Paloschi affossa il Genoa. Poker Sassuolo nel derby travolge il Parma
Alle 18 il Napoli al Bentegodi contro il Verona, alle 20.45 c'è Inter-Cesena. Lunedì chiudono il turno tre grandi sfide: Fiorentina-Milan, Torino-Lazio e Roma-Sampdoria
di Gianluca Luceri
Genoa affondato a Marassi da un super Chievo, il Sassuolo travolge nel derby emiliano quel che resta del Parma, pari senza reti a Bergamo tra Atalanta e Udinese: domenica pomeriggio ridotta all'osso (solo tre gare) in una ventisettesima giornata che prevede alle ore 18 Verona-Napoli, alle 20.45 Inter-Cesena, prima di un lunedì di importanti sfide con Fiorentina-Milan, Torino-Lazio e Roma-Sampdoria.
GENOA-CHIEVO 0-2
Falque spara in curva da buona posizione, poi sono i gialloblù a sfiorare due volte il vantaggio. Sponda Schelotto, Cesar in torsione ravvicinata non inquadra la porta. A ruota sinistra velenoso di Meggiorini, Perin smanaccia in angolo. La chance più nitida capita però sui piedi di Perotti (27'), che si divora l'1-0 calciando malissimo sopra la traversa. Il secondo tempo si apre con il graffio di Paloschi, che scatta sul filo del fuorigioco e non perdona (49'). Il Genoa, ferito, cerca subito il pari con Bertolacci, ma la sua conclusione al volo trova solo l'esterno rete. Erroraccio al 59' del neo entrato Borriello, il cui diagonale sfila incredibilmente a lato. Il centravanti ex Roma prova a riscattarsi con uno splendido colpo di testa (63'), ma la risposta di Bizzarri è a dir poco strepitosa. Dopo aver barcollato, il Chievo si riaffaccia avanti e colpisce ancora: Meggiorini inventa per Paloschi che firma, al volo, 0-2 e doppietta personale (68'). Gli ultimi due brividi li regalano all'88' Perotti (stoccata fuori di un soffio) e al 91' un 'indemoniato' Paloschi, cui Perin nega la tripletta. Colpo duro alle ambizioni europee del Grifone, fermo a quota 37, colpo pesantissimo in chiave-salvezza per la formazione di Maran (+8 sul Cagliari terz'ultimo).
SASSUOLO-PARMA 4-1
Buona partenza dei ducali (alto il tentativo di Mauri) ma sono i neroverdi al 24' a passare con Sansone, che mette dentro in posizione sospetta su assist di Taider. Meno di due minuti (26') e gli ospiti tornano a galla: l'albanese Lila fa centro di sinistro ma con l'aiuto decisivo di Magnanelli, che devia di testa la traiettoria. Dura poco anche il pari: Sansone fa doppietta con una saetta dalla grande distanza (37'). Piove sul Parma al 60': Mirante commette fallo da ultimo uomo e viene espulso, Berardi va sul dischetto e cala il tris. Al 66' giù il sipario sul match con la randellata di Missiroli che consegna il definitivo 4-1 al Sassuolo. Salvezza virtualmente raggiunta, a quota 35, per la squadra di Di Francesco. L'orgoglio non basta invece ai gialloblù, il cui lento calvario prosegue.
ATALANTA-UDINESE 0-0
Secondo pareggio consecutivo per Reja, che deve rimandare ad altra data l'appuntamento con il primo successo: i 25 punti in graduatoria, appena sopra la 'zona rossa', dicono che per gli orobici la strada sarà ancora lunga e tortuosa. Sale invece a 32 la Stramaccioni-band che si accontenta di uno 0-0 che muove, come si dice, la classifica. I friulani spaventano subito i padroni di casa: si stampa sul palo la conclusione di Widmer, con Sportiello fuori causa (13'). Non brilla però l'Atalanta che ci prova senza fortuna con Denis, fermato in uscita da Karnezis, Cigarini (tiro non lontano dallo specchio) e con il destro poco incisivo di Gomez. Succede pochissimo nella ripresa, davvero povera di emozioni. L'unico tentativo 'serio' lo effettua ancora il 'papu' Gomez, ma Karnezis non si fa sorprendere. Malgrado l'ingresso di Totò Di Natale (per Thereau) e il rosso a Carmona (76', fallaccio su Allan) che lascia i nerazzurri in dieci, l'Udinese non si rende mai pericolosa. Inevitabile lo zero a zero finale.
GENOA-CHIEVO 0-2
Falque spara in curva da buona posizione, poi sono i gialloblù a sfiorare due volte il vantaggio. Sponda Schelotto, Cesar in torsione ravvicinata non inquadra la porta. A ruota sinistra velenoso di Meggiorini, Perin smanaccia in angolo. La chance più nitida capita però sui piedi di Perotti (27'), che si divora l'1-0 calciando malissimo sopra la traversa. Il secondo tempo si apre con il graffio di Paloschi, che scatta sul filo del fuorigioco e non perdona (49'). Il Genoa, ferito, cerca subito il pari con Bertolacci, ma la sua conclusione al volo trova solo l'esterno rete. Erroraccio al 59' del neo entrato Borriello, il cui diagonale sfila incredibilmente a lato. Il centravanti ex Roma prova a riscattarsi con uno splendido colpo di testa (63'), ma la risposta di Bizzarri è a dir poco strepitosa. Dopo aver barcollato, il Chievo si riaffaccia avanti e colpisce ancora: Meggiorini inventa per Paloschi che firma, al volo, 0-2 e doppietta personale (68'). Gli ultimi due brividi li regalano all'88' Perotti (stoccata fuori di un soffio) e al 91' un 'indemoniato' Paloschi, cui Perin nega la tripletta. Colpo duro alle ambizioni europee del Grifone, fermo a quota 37, colpo pesantissimo in chiave-salvezza per la formazione di Maran (+8 sul Cagliari terz'ultimo).
SASSUOLO-PARMA 4-1
Buona partenza dei ducali (alto il tentativo di Mauri) ma sono i neroverdi al 24' a passare con Sansone, che mette dentro in posizione sospetta su assist di Taider. Meno di due minuti (26') e gli ospiti tornano a galla: l'albanese Lila fa centro di sinistro ma con l'aiuto decisivo di Magnanelli, che devia di testa la traiettoria. Dura poco anche il pari: Sansone fa doppietta con una saetta dalla grande distanza (37'). Piove sul Parma al 60': Mirante commette fallo da ultimo uomo e viene espulso, Berardi va sul dischetto e cala il tris. Al 66' giù il sipario sul match con la randellata di Missiroli che consegna il definitivo 4-1 al Sassuolo. Salvezza virtualmente raggiunta, a quota 35, per la squadra di Di Francesco. L'orgoglio non basta invece ai gialloblù, il cui lento calvario prosegue.
ATALANTA-UDINESE 0-0
Secondo pareggio consecutivo per Reja, che deve rimandare ad altra data l'appuntamento con il primo successo: i 25 punti in graduatoria, appena sopra la 'zona rossa', dicono che per gli orobici la strada sarà ancora lunga e tortuosa. Sale invece a 32 la Stramaccioni-band che si accontenta di uno 0-0 che muove, come si dice, la classifica. I friulani spaventano subito i padroni di casa: si stampa sul palo la conclusione di Widmer, con Sportiello fuori causa (13'). Non brilla però l'Atalanta che ci prova senza fortuna con Denis, fermato in uscita da Karnezis, Cigarini (tiro non lontano dallo specchio) e con il destro poco incisivo di Gomez. Succede pochissimo nella ripresa, davvero povera di emozioni. L'unico tentativo 'serio' lo effettua ancora il 'papu' Gomez, ma Karnezis non si fa sorprendere. Malgrado l'ingresso di Totò Di Natale (per Thereau) e il rosso a Carmona (76', fallaccio su Allan) che lascia i nerazzurri in dieci, l'Udinese non si rende mai pericolosa. Inevitabile lo zero a zero finale.