SALUTE
Troppi cambi in meno di un mese
Medicine a pagamento o gratuite? Da fascia A in C, poi (alcuni) nuovamente in A. Utenti disorientati
Dall’11 aprile una serie di farmaci dalla fascia A sono passati in quella C, diventando a pagamento. A distanza di poco tempo, meno di un mese, una rettifica pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale riporta la cabergolina da 0,5 mg nuovamente gratuita
Utente disorientato. A distanza di meno di un mese dei farmaci vitali da gratuiti diventano a pagamento, e poi ritornano ad essere gratis: è il caso della cabergolina. Le confezioni da otto compresse di Actualene 0,5 mg e Dostinex 0,5 mg, il cui costo è di 30,84 euro, ritornano ad essere gratuite, sono infatti state ricollocate in fascia A. Nella Gazzetta Ufficiale n.93 del 22 aprile 2014 è stata pubblicata la rettifica di quello che era stato scritto nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2014. La cabergolina resta però a pagamento nei dosaggi da 1 e 2 mg, rimanendo in faccia C, mentre il dosaggio da 0,5 mg ritorna ad essere gratis.
Trattamento dei disturbi iperprolattinemici
Actualene e Dostinex sono indicati per il trattamento delle disfunzioni associate a iperprolattinemia quali amenorrea, oligomenorrea, anovulazione e galattorrea. Sono indicato in pazienti con adenoma ipofisario secernente prolattina (micro e macroprolattinoma), iperprolattinemia idiopatica, o sindrome della sella vuota associata a iperprolattinemia. La somministrazione alle dosi di 1-2 mg alla settimana come terapia cronica è stata efficace nel normalizzare i livelli sierici di prolattina approssimativamente nell'84% delle pazienti iperprolattinemiche. La ripresa di cicli regolari è stata osservata nell'83% di donne precedentemente amenorroiche. In base al monitoraggio dei livelli di progesterone, determinati durante la fase luteale, l'ovulazione si ristabiliva nell'89% delle donne trattate, la galattorrea scompariva nel 90% dei casi trattati. Nel 50-90% dei pazienti sia di sesso femminile che maschile con micro o macroprolattinoma si evidenziava una diminuzione della massa tumorale.
Questo è quello che si legge nel foglio illustrativo, e quindi tutte le donne con un adenoma ipofisario, una massa tumorale nell’ipofisi che alza i valori di prolattina, con conseguente blocco dei cicli mestruali. Con un dosaggio di 2-4 compresse a settimane è stato dimostrato una diminuzione o una stabilità dell’adenoma, il ritorno di regolari mestruazioni, evitando il rischio di menopausa prima del tempo. Farmaci costosi ma vitali, che devono essere assunti con regolarità “a tempo indeterminato”.
Adenoma ipofisario: 70-100 casi ogni 100 mila individui
L'adenoma ipofisario costituisce il 10% di tutti i tumori intracranici. Ha una prevalenza di circa 70-100 casi per 100.000 individui: si tratta quindi di una patologia relativamente rara. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che nel 10% circa dei pazienti che si sottopongono a esami radiografici del cervello per altre ragioni si riscontra un piccolo adenoma ipofisario, il che fa supporre che la malattia sia molto più comune del previsto ma a crescita talmente lenta da non dare disturbi per un lunghissimo periodo di tempo. L'età media dei pazienti con adenomi ipofisari è nel 65-70% dei casi compresa tra i 30 e i 50 anni. Le neoplasie ipofisarie colpiscono prevalentemente il sesso femminile.
Trattamento dei disturbi iperprolattinemici
Actualene e Dostinex sono indicati per il trattamento delle disfunzioni associate a iperprolattinemia quali amenorrea, oligomenorrea, anovulazione e galattorrea. Sono indicato in pazienti con adenoma ipofisario secernente prolattina (micro e macroprolattinoma), iperprolattinemia idiopatica, o sindrome della sella vuota associata a iperprolattinemia. La somministrazione alle dosi di 1-2 mg alla settimana come terapia cronica è stata efficace nel normalizzare i livelli sierici di prolattina approssimativamente nell'84% delle pazienti iperprolattinemiche. La ripresa di cicli regolari è stata osservata nell'83% di donne precedentemente amenorroiche. In base al monitoraggio dei livelli di progesterone, determinati durante la fase luteale, l'ovulazione si ristabiliva nell'89% delle donne trattate, la galattorrea scompariva nel 90% dei casi trattati. Nel 50-90% dei pazienti sia di sesso femminile che maschile con micro o macroprolattinoma si evidenziava una diminuzione della massa tumorale.
Questo è quello che si legge nel foglio illustrativo, e quindi tutte le donne con un adenoma ipofisario, una massa tumorale nell’ipofisi che alza i valori di prolattina, con conseguente blocco dei cicli mestruali. Con un dosaggio di 2-4 compresse a settimane è stato dimostrato una diminuzione o una stabilità dell’adenoma, il ritorno di regolari mestruazioni, evitando il rischio di menopausa prima del tempo. Farmaci costosi ma vitali, che devono essere assunti con regolarità “a tempo indeterminato”.
Adenoma ipofisario: 70-100 casi ogni 100 mila individui
L'adenoma ipofisario costituisce il 10% di tutti i tumori intracranici. Ha una prevalenza di circa 70-100 casi per 100.000 individui: si tratta quindi di una patologia relativamente rara. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che nel 10% circa dei pazienti che si sottopongono a esami radiografici del cervello per altre ragioni si riscontra un piccolo adenoma ipofisario, il che fa supporre che la malattia sia molto più comune del previsto ma a crescita talmente lenta da non dare disturbi per un lunghissimo periodo di tempo. L'età media dei pazienti con adenomi ipofisari è nel 65-70% dei casi compresa tra i 30 e i 50 anni. Le neoplasie ipofisarie colpiscono prevalentemente il sesso femminile.