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SPORT

Serie A, trentaseiesima giornata

Juventus, scudetto a un passo: Bologna rimontato da 0-1 a 3-1

Felsinei avanti nel primo tempo con un rigore di Verdi, poi nella ripresa si scatenano i bianconeri, ispirati da un super Douglas Costa: pari su autogol di De Maio, Khedira raddoppia, Dybala fa tris. Bianconeri ora a +7 sul Napoli a due giornate dalla fine 

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di Gianluca Luceri
Prima lo spavento, poi la rimontona, infine la (quasi) festa: la Juve stende 3-1 il Bologna allo ‘Stadium’, vola a +7 sul Napoli (in campo domani al San Paolo contro il Torino) e, quando mancano solo due giornate alla fine, è ormai ad un passo dal settimo scudetto consecutivo.
Partono forte i bianconeri, con la prima palla-gol che arriva già al 7’: Marchisio serve Higuain, l’argentino controlla in area il pallone e calcia di destro in diagonale, splendida la risposta di piede di Mirante. Numero uno rossoblù ancora protagonista al 19’: gran volo su Alex Sandro, che impatta di testa su una punizione di Dybala. Dopo aver barcollato, i felsinei cominciano a farsi avanti e al 26’ succede l’imprevedibile: passaggio corto di Buffon a Rugani, che commette fallo nel tentativo di fermare l’accorrente Crisetig. Irrati assegna il rigore, poi un lungo silent-check col Var (quasi tre minuti) e decisione confermata: dal dischetto fa centro Verdi, non senza qualche brivido. Poco da raccontare fino all’intervallo, con i padroni di casa che palesano più di una difficoltà in fase di manovra.
Ripresa. La Juve non può ‘perdere tempo’ e inizia a testa bassa. Al 47’ è Cuadrado, leggermente disturbato da Keita, a mancare di un soffio la deviazione vincente su cross del neo entrato Douglas Costa. E’ l’antipasto del fortunato pareggio bianconero, grazie alla maldestra autorete di De Maio su traversone di Cuadrado (52’). Bologna troppo passivo, i bianconeri non tolgono il piede dall’acceleratore (53’): rasoiata mancina di Douglas Costa, Mirante respinge, Cuadrado ci arriva scoordinato (in scivolata) e spedisce a lato. Nuovi brividi per Allegri al 59’, con Buffon e il palo che negano l’1-2 a Krafth. Ma è solo uno sprazzo. Quattro giri di lancette (63’) e la Juve mette la freccia: ancora Douglas Costa dalla sinistra, Mirante sbaglia completamente l’uscita e Khedira, appostato alle sue spalle, lo castiga. La marea non si ferma e al 69’ si materializza anche il tris: l’assist man, manco a dirlo, è Douglas Costa (indiscusso uomo match), il finalizzatore è Paulo Dybala che colpisce col sinistro sul secondo palo. Tre reti in quindici minuti: questa la forza dei campioni d’Italia, capaci di ribaltare la sfida in quattro e quattr’otto. Provano una reazione i rossoblù con Destro, inserito da Donadoni al posto di Verdi (76’): Buffon fa buona guardia. Prima del triplice fischio, giocata extralusso di un super Douglas Costa che si esibisce in una ‘rabona’ che manca il bersaglio di pochissimo (89’). Missione compiuta per i bianconeri, che ‘puntano’ ora la finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo contro il Milan.